“Ho voluto trasmettere in poesia ed in scultura la sensazione di sventolio delle bandiere e di rullo di tamburi, quelle sensazioni che fanno palpitare i cuori di ogni senese fin dalla nascita”. C’è emozione ed orgoglio nelle parole di Sara Cafarelli dette ai nostri microfoni poco prima di svelare alla città la sua opera che sarà assegnata alla contrada vincitrice del Minimasgalano. Una struttura fatta di acciaio che può essere compresa solo attraverso un gioco d’ombre: se guardiamo dall’alto infatti possiamo vedere che il sole riflette una piccola bandiera e due mazze. Nella bandiera appaiono i nomi delle 17 contrade ed in alto appare la frase “In continuo vivere”, tre parole della poesia “Pupille” che lo scrittore senese Michele Masotti ha dedicato al Minimasgalano e che sarà donata alla Torre.
“Loro saranno gli uomini che garantiranno le nostre tradizioni e la nostra storia, quella di una città meravigliosa”. Non avrebbe potuto usare parole migliori Marcello Rustici, presidente della Fondazione Conservatori Riuniti, durante la presentazione della 44esima Manifestazione per giovani Alfieri e Tamburini, meglio conosciuta come “Minimasgalano”. Nella sala delle vittorie della contrada di Salicotto, da sempre organizzatrice dell’evento, davanti ad alcuni degli onorandi priori tra cui il Rettore del Magistrato delle contrade e priore del Drago Claudio Rossi, davanti ai i rappresentanti dei gruppi piccoli contradaioli, al sindaco Luigi De Mossi e alle altre autorità cittadine, il presidente della Fondazione ha parlato dell’importanza di questi giovani ragazzi, coloro che salvaguarderanno in futuro la nostra identità. “La nostra adesione è partecipata, sentita con affetto per la città di Siena ed è per noi un momento di gioia: i nostri giovani ragazzi si cimenteranno in giochi di bandiera e rullo di tamburi-continua Marcello Rustici, emozionato per l’occasione”.
“Questa è una manifestazione importantissima e molto sentita- dice Pier Luigi Millozzi, onorando priore della contrada della Torre”. Millozzi, durante la presentazione, ha rimarcato più volte l’importanza dell’evento che farà da palcoscenico per i nostri piccoli, che saranno, in futuro, coloro che conserveranno della storia della città. Così sabato, i nostri giovanissimi ragazzi, vestiranno orgogliosamente i colori della propria contrada, del loro ‘popolo’ riportando il suono e lo sventolio della nostra storia, che ogni volta si ripete e si rinnova, rimarcando ancora una volta quell’identità che da sempre ci caratterizza e ci distingue. Appuntamento al pomeriggio di sabato 12 ottobre, quando i giovani alfieri e tamburini si destreggeranno con i giochi di bandiera ed i rulli di tamburo.
Niccolò Bacarelli