Minorenne aggredito durante Siena-Grosseto, le due società valutano progetti di sensibilizzazione contro la violenza

Il caso del ragazzo di Grosseto aggredito al termine del derby ha unito Acn Siena e Us Grosseto: le due società stanno valutando di portare avanti insieme progetti di solidarietà e sensibilizzazione per la correttezza nello sport e per dire no alla violenza sia dentro che fuori dal campo.

Intanto il presidente della Robur Ike Thierry Zaengel ha telefonato ieri sera ai genitori del giovane (che è figlio del presidente del consiglio comunale maremmano Fausto Turbanti ndr.). Sarebbe stato un colloquio bello, di solidarietà al giovane e alla famiglia. Il padre del minorenne ha raccontato quanto successo e ha ringraziato il presidente ed il Siena per la vicinanza.

Vicinanza e solidarietà è stata espressa anche dal sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna. “Fatti come questo sono da stigmatizzare con tutte le forze, da condannare senza se e senza ma. È realmente inconcepibile che un adulto si possa scagliare contro un minorenne per motivi futili, legati a fanatismi di una tifoseria che sarebbe meglio appendesse la scarpetta al chiodo anziché frequentare luoghi di sport; luoghi in cui dovrebbe regnare la sana competizione e la concorrenza leale”, ha scritto il primo cittadino sui social.

Per Vivarelli Colonna “persone come queste non soltanto infangano il nome del calcio e dello sport, ma danneggiano i propri figli, gli allenatori, i giocatori e tutta la collettività. Mi affido ora alla Giustizia: persone come queste, una volta accertato l’accaduto, devono essere condannate quanto prima possibile”.