Palazzo pubblico apre alla possibilità di ospitare nel territorio una struttura che rientri nella rete di Sistema accoglienza integrazione che accolga i minori stranieri non accompagnati. A dirlo sono i membri dell’impresa sociale Mìmetis durante un incontro all’Università di Siena. E a confermarlo è proprio il Comune, che rende noto di stare interloquendo con la Società della Salute, che si è fatta portatrice della domanda della stessa Mìmetis, realizzatrice di uno studio sul nostro sistema d’accoglienza dal nome “InSiena”. “Gli stranieri in provincia costituiscono poco più dell’11% della popolazione – è stato spiegato durante l’incontro-. Più di 11oo le persone ospitate nei Centri di accoglienza. Diverse le criticità: viene segnalata una disomogeneità dei servizi, con la stragrande maggioranza di questi che si trova in Val d’Elsa o a Siena. Mancano poi appunto strutture di accoglienza e integrazione per i minori non accompagnati. Tra le soluzioni proposte quella di mettere a sistema le pratiche virtuose dei cittadini, valorizzando così il capitale sociale”. La ricerca presentata all’ateneo è stata sostenuta da Fondazione Monte dei Paschi
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