Molti i temi toccati dal provveditore Valboni nel suo discorso pronunciato in occasione della cerimonia dedicata al Patrono dell’Arciconfraternita S. Antonio Abate nella Chiesa di S. Martino. Valboni, vicino al termine del suo secondo anno di mandato, ha voluto tracciare un sintetico bilancio delle attività di volontariato che hanno costellato l’ultimo anno. Importante sottolineare l’arrivo di finanziamenti pari a 4.066.050 euro grazie al lavoro svolto dai volontari della Fondazione Prevenzione usura, che hanno istruito 129 pratiche ed hanno consentito l’erogazione di finanziamenti dalle banche, portando così il totale dei finanziamenti concessi dalle banche dietro garanzia della Fondazione dalla sua creazione alla fine dello scorso anno a 99.076.665 euro.
“Ringrazio Sua Eccellenza Arcivescovo Buoncristiani per avere anche quest’anno officiato la messa in onore di S. Antonio Abate, saluto le Autorità civili e militari che hanno accolto l’invito.
Anche il secondo anno del mio mandato a Provveditore sta volgendo al termine e si rimane comunque e sempre sorpresi dalla quantità di eventi, iniziative, episodi che nell’arco di un anno si succedono.
Tracciare un sintetico bilancio delle attività principali può servire, sia per noi che per chi ci ascolta o ci legge, ad avere un’idea di massima dell’impegno che quotidianamente ci viene richiesto:
Il settore dei Servizi Sanitari è l’area operativa dove si svolgono la maggior parte delle ore di volontariato; in linea con gli altri anni, anche nel 2017 abbiamo superato i 700.000 km. percorsi, considerando tutte le tipologie di trasporto che effettuiamo, per un totale di servizi pari a 19.500 (emergenze, urgenze e sociali).
L’inizio del 2017 ha visto un impegno molto forte della Protezione Civile a favore delle popolazioni terremotate, e dobbiamo ancora una volta ricordare il prezioso contributo dato dai cuochi delle Contrade che hanno garantito il funzionamento della mensa di Cascia in un periodo veramente difficile, dove oltre al disagio dei danni del terremoto si era aggiunto quella della neve. Con la città di Cascia è rimasto un forte legame affettivo, abbiamo portato a più riprese doni per i bambini e stiamo seguendo con affetto la creazione della Misericordia di Cascia, alla quale devolveremo quanto raccolto con l’operazione Babbo Natale non appena si sarà costituita.
Bancarella della Solidarietà/Adotta una Famiglia: l’anno appena trascorso ha visto il rinnovo della convenzione con il Banco Alimentare, risorsa importante di approvvigionamento che contribuisce a circa 40 q.li annui di derrate alimentari, circa un terzo del nostro fabbisogno. L’iniziativa della SpesaSospesa lanciata nel 2016 ha portato ad oltre 70 q.li di generi di prima necessità e per l’igiene personale. Si è cercato di concentrare il supporto economico alle famiglie o agli individui in difficoltà verso quei casi, spesso concordati con la Società della Salute e la Caritas, che presentavano chiari e comprovati elementi di debolezza sociale.
Volontariato Carcerario: tra non poche difficoltà, il gruppo di volontariato carcerario ha svolto quasi 500 colloqui per un totale di oltre 3000 ore di volontariato sui due carceri di S. Spirito e Ranza.
La Fondazione Prevenzione usura, grazie all’operato dei suoi volontari, hanno istruito 129 pratiche ed hanno consentito l’erogazione di finanziamenti dalle banche con nostra garanzia per 4.066.050€. E’ da notare che l’ammontare dei finanziamenti concessi dalle banche dietro garanzia della Fondazione dalla sua creazione alla fine dello scorso anno ammonta a 99.076.665€. Ricordiamo che quest’anno si celebrerà il ventennale della fondazione di questa realtà che rimane un vero fiore all’occhiello della nostra Istituzione.
E’ stato un anno molto intenso sul fronte della gestione degli immobili, a partire dal progetto di riqualificazione dell’ex Salus, annunciato lo scorso anno e prossimo a partire; ci auguriamo che nel giro di un anno sia possibile ospitare una RSA che verrà gestita dall’Impresa Sociale di Comunità e Persona e che ci permetterà di poter offrire anche agli ospiti della nostra Casa di Riposo una sistemazione adeguata all’evoluzione dello stato sanitario, quando se ne presentasse la necessità.
Il tanto sospirato completamento del Cimitero Monumentale è ancora in attesa delle necessarie autorizzazioni prima di poter iniziare i lavori; non rimane che sperare che dopo quasi cinque anni dal famoso concorso di idee si riesca nel 2018 ad iniziare i lavori di completamento tanto attesi, anche dagli oltre 11.000 soci dell’Arciconfraternita. In merito alla valorizzazione del Cimitero Monumentale, contiamo a breve di far partire un progetto di alternanza scuola-lavoro con l’Istituto d’Arte Duccio Buoninsegna volto a completare la catalogazione delle lapidi della sezione storico-monumentale, opera che ci risulta essere stata iniziata, ma di cui purtroppo non abbiamo reperito alcun materiale.
Molti sono stati i lavori di manutenzione effettuati su tutto il patrimonio immobiliare, in primis proprio sulla Casa di Riposo che nell’anno trascorso ha visto importanti interventi sia sulle unità abitative che sul loro arredo; lavori di manutenzione che hanno visto impegnate a tempo pieno le nostre maestranze e che hanno ritardato il completamente dell’area dedicata ai volontari presso la sede centrale, oggi terminata e che è nostro impegno di rendere sempre più ospitale e accogliente.
Dobbiamo purtroppo registrare un episodio che ci ha lasciato, come si dice, l’amaro in bocca: lo scorso anno di questi tempi annunciavo l’installazione del monumento al volontariato che era costato oltre due anni di riunioni e lavori e che tanto stava a cuore al suo ideatore, Guido Cencini. Bene, in meno di un anno l’installazione è stata fatta smontare dalla nuova proprietà del centro commerciale di Porta Siena, in occasione dei lavori di ristrutturazione, ci è stata riconsegnata con la richiesta di non più montarla all’interno del Centro. Ad oggi non abbiamo ancora un nuovo posto dove collocarla e facciamo appello alle Autorità Locali e al Comune di Siena perché ci aiutino a recuperare quanto fatto e ad identificare una nuova location per l’installazione.
Il futuro si presenta denso di impegni e sarebbe molto lungo qui elencarli tutti: fra le tante, c’è un mio sogno, quello di riuscire a cambiare le nostre divise passando a quelle confederali. Non è una mera questione di rinnovare il guardaroba, ma di identità e qualche volta l’abito fa anche il monaco.
Ritengo che tra gli impegni del prossimo anno rivesta un compito particolarmente gravoso quello di adeguarsi ai decreti delegati sul terzo settore, ancorché mancanti di circa 39 regolamenti attuativi: in assenza di ulteriori molto improbabili decisioni da parte del Governo, dal febbraio 2019 la legge sul terzo settore sarà operativa e questo ci obbliga ad apportare quelle modifiche statutarie e probabilmente di assetto che la legge richiede. La cosa più difficile sarà come spiegarlo ai nostri soci, perché la materia non è semplice neppure per gli specialisti.
Vorrei ricordare alcune ricorrenze importanti del 2018:
– il 20esimo anniversario delle attività del 118, realtà a cui la Misericordia di Siena ha dato un contributo fondamentale.
– il 65esimo anniversario del gruppo delle Sorelle Attive, una risorsa inesauribile per tutti i confratelli ed un esempio di abnegazione nello svolgimento del servizio di volontariato
– il 50 anniversario del restauro dell’Oratorio, come ricorda la lapide nel pavimento di ingresso.
Concludo ringraziando tutti i benefattori, gli oltre 1320 contribuenti che ci hanno scelto per il 5°/oo,”, tutti i volontari di Siena, Taverne-Arbia, Isola d’Arbia, San Rocco a Pilli, Rosia, San Miniato e quelli delle consorelle di Quercegrossa, Pievasciata-Pianella, Casciano e Vescovado di Murlo che donano il loro tempo libero alla comunità. Ringrazio infine tutti i dipendenti della Misericordia e della Cooperativa sociale “Il Prossimo per il loro quotidiano impegno.
A tutti voi il secolare saluto dell’Arciconfraternita di Misericordia: Che Dio Ve Ne Renda Merito!
Al termine di questa cerimonia ci recheremo di fronte alle Logge del Papa, per la benedizione di alcuni mezzi, come di consuetudine:
– N.1 Fiat Scudo attrezzato per il trasporto disabili
– N.1 Opel Corsa per servizi alla comunità ed istituzionali
Andrea Valboni – Provveditore“