Era il 1974, la stazione radio WPIX di New York mandava in onda il primo programma radiofonico dedicato alla disco music, il genere musicale underground che stava prendendo piede nei club della Grande Mela. Da lì a poco tempo, il 22 aprile 1977, sarebbe aperto il mitico Studio 54, il tempio newyorkese della musica dance, un club storico dove la colonna sonora delle lunghe notti erano i Bee Gees, Donna Summer e gli Chic.
Questo e molto altro erano i mitici anni ’70, anni indimenticabili che dj Pippo Venditti farà riviere con la sua Disco Music ed i suoi colori, tra il funky e il soul, passando per la Pop art e arrivando ai primi anni Ottanta. L’appuntamento è per venerdì prossimo, 29 luglio, al Tempio del Brunello con una vera e propria macchina del tempo offerta da We love Seventies, un evento dove il buon cibo e la musica si fondono “in un connubio che esalti le svolte culturali di quegli anni in cui nuove tecnologie e sperimentazioni portarono in tutti campi a risultati estetico-stilistici dal tratto fortemente riconoscibile ed evocativo”, spiegano gli organizzatori.
La magnifica Enoteca Bistrot, luogo dove modernità tecnologica, qualità e autenticità dei prodotti si fondono sarà il luogo ideale per ospitare qualla che fu la rivoluzione culinaria degli anni settanta: “un vero e proprio ‘terremoto’ tanto per la gastronomia tradizionale quanto per l’alta cucina – ricordano gli organizzatori- ; dopo gli anni della contestazione infatti, nacque la nouvelle cuisine, termine coniato nel 1973 per definire uno stile sofisticato, impegnato, radical e decisamente chic che prevedeva inveniva, tecniche innovative e prodotti freschi di alta qualità. Nacquero così gli aspics, il cocktail di gamberi rigorosamente nel bicchiere da Martini, l’insalata russa e la pèche Melba, poi diventati dei must degli anni Ottanta e ancora oggi riproposti da qualche nostalgico chef”
“Cosa resterà di questi anni ‘(7)0?”. Si sono concessi una piccola licenza poetica gli organizzatori per presentare una tavola imbandita ed apparecchiata in stile retrò che si arricchisce di sontuose portate dal gusto vintage: antipasti in gelatina, vitello tonnato o cocktail di gamberi servito nell’immancabile coppa Martini, scaloppine ai funghi, se non anatra all’arancia, ma solo dopo un bel piatto di pasta panna e salmone o pennette alla vodka. E poi, dopo tanta tracotanza ci sono ancora loro, i dolci old fashioned che tutti conosciamo e che abbiamo mangiato, forse anche più di una volta, in qualche ristorante il cui nostalgico cuoco, con l’ardore dell’impavido spirito di altri tempi, si avventura ancora a proporre nel suo menù: i profiterole, la charlotte alle mele e la Pesca Melba.
Un appuntamento che solo apparentemente è riservato ad un pubblico “esperto” di quegli anni, ma che al contrario è destinato a soddisfare il palato e l’udito anche dei più giovani che magari, anche inconsciamente, tutt’oggi ballano le musiche partorite da un’epoca d’oro della musica dance.
Info e booking: 0577-286300; 335-1576289; orodimontalcino@
Cena e ballo: 40 euro bevande escluse
Dalle 22 ingresso con bevanda e piatto welcome party 70’s inclusi: 15 euro
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