I finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Siena hanno scoperto una frode commessa da un produttore di vino operante nella zona di Montalcino.
Nel caso specifico l’azienda – per ottenere accesso al regime fiscale agevolato proprio del settore vitivinicolo, il quale comporta un notevole abbattimento delle imposte – aveva dichiarato che nel processo produttivo era impiegata prevalentemente uva propria. La realtà gestionale, minuziosamente ricostruita dai militari, ha invece evidenziato una preponderanza degli acquisti di vino e di uve atte alla vinificazione da terzi produttori,circostanza che nel far venir meno l’applicazione della normativa di favore ha consentito la ripresa a tassazione ordinaria del volume delle vendite poste in essere.
I redditi complessivamente ricondotti a tassazione sono stati quantificati in oltre un milione di euro con un’ IVA evasa all’erario per oltre centomila euro.
La Guardia di Finanza di Siena opera costantemente controlli nei confronti dei produttori di vino dell’intera provincia, lungo l’intera filiera della produzione e della commercializzazione.
La qualità dei controlli e l’accurata selezione a monte sono gli strumenti della Guardia di Finanza per limitare l’impatto ispettivo sulle attività economiche e migliorarne, al contempo, l’efficacia aumentando il recupero di imposte evase così da garantire un fisco più equo e proporzionale all’effettiva capacità di ognuno.