Il comune di Montepulciano tira le somme della grande campagna di aiuti rivolti a famiglie, imprese e associazioni trovatesi in difficoltà per le conseguenze dell’emergenza-coronavirus, lanciata a dicembre 2020 e per la quale sono stati messi sul piatto 350mila euro.
Il bilancio dell’intervento è altamente positivo: in totale sono stati immessi in circolo poco meno di 290mila euro (100mila alle imprese, 151.300 alle famiglie e 38.500 alle associazioni), una somma ragguardevole che da sola non ha la pretesa di risolvere tutti i problemi creati dalla pandemia ma che sta aiutando la comunità a fronteggiare una fase obiettivamente critica.
Come detto, alla rete delle micro, piccole e medie imprese del commercio, del turismo, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato sono andati 100mila euro. Complessivamente sono state 161 le attività ammesse a contributo, l’importo medio percepito da ciascuna è di euro 672,01.
Sono invece ben 360 le famiglie con figli di età compresa tra 0 e 13 anni che hanno ricevuto i voucher spendibili sul territorio, presso le attività che hanno aderito al circuito “Montepulciano per l’infanzia, l’adolescenza e la famiglia”. In totale sono stati distribuiti 151.300 Euro, di cui 143.200 con voucher in taglio da 50 Euro e 9.000 ai nuclei familiari in cui sono presenti bambini/adolescenti con disabilità certificata. Tutti i buoni spesa consegnati dovranno essere utilizzati entro il termine di scadenza del 31 marzo.
Infine, alle 39 associazioni culturali, sportive, sociali, ricreative e del tempo libero che hanno correttamente presentato la domanda secondo le norme indicate nel bando, sono andati 38500 Euro grazie ad una prima assegnazione di 500 euro cadauna ed alla successiva suddivisione in parti uguali delle risorse ancora disponibili, fino alla concorrenza dei 40mila euro stanziati.
“Siamo molto soddisfatti dell’esito di questa campagna che non aveva precedenti” afferma il Sindaco Michele Angiolini. “C’è stata la risposta che ci attendevamo ed è motivo d’orgoglio poter dire che abbiamo utilizzato quasi interamente le somme disponibili. In particolare, è stata molto apprezzata la formula dei voucher alle famiglie spendibili sul territorio. In questo modo abbiamo messo a disposizione liquidità per effettuare acquisti utili, necessari (si va dall’abbigliamento all’istruzione e formazione, dalle dotazioni alla pratica dello sport), e c’è stata l’attesa ricaduta positiva per i nostri operatori ai quali quelle risorse non sarebbero altrimenti arrivate: il sostegno, per questi soggetti, è stato quindi potenzialmente doppio”.
“E’ stata un’esperienza inedita – conclude Angiolini – che ha richiesto un impegno straordinario alla struttura ma che ci ha regalato una grande gratificazione, quella di sentirsi immediatamente utili alla comunità”.