Dopo tanti mesi di preparativi, la Compagnia Popolare del Bruscello è pronta a presentare al pubblico uno spettacolo che celebra la figura di Agnolo Ambrogini, detto il Poliziano, e delle vicende che hanno intrecciato Montepulciano e Firenze nel corso del Rinascimento italiano. Al termine degli ultimi dieci giorni di prove in piazza, tutto è pronto per la prima rappresentazione di “Lorenzo il Magnifico. Il Poliziano alla Corte dei Medici”: un Bruscello importante, con cui viene festeggiato il raggiungimento dell’84° anno di attività della compagnia, che verrà messo in scena in Piazza Grande a Montepulciano dal 12 al 15 agosto 2023.
Attivo da oltre ottant’anni, il Bruscello Poliziano ha raggiunto un incredibile traguardo storico e culturale, tramandando la tradizione di una particolare forma di teatro popolare, con canto e recitazione, che prevede la messa in scena di decine di figuranti nello splendido palcoscenico del sagrato del Duomo di Montepulciano. Il Bruscello Poliziano è patrocinato dal Comune di Montepulciano, dalla Provincia di Siena e dalla Regione Toscana, e sostiene la candidatura della Valdichiana Senese a Capitale della Cultura Italiana 2026.
L’edizione 2023 del Bruscello Poliziano ha come titolo “Lorenzo il Magnifico. Il Poliziano alla corte dei Medici” e sarà rappresentato tutte le sere, dal 12 al 15 agosto, rinnovando un appuntamento tanto atteso e tanto apprezzato a Montepulciano e dintorni. Il palcoscenico ospiterà oltre 200 bruscellanti provenienti da tutto il territorio, tra coro e solisti, ballerini e figuranti, sotto la direzione artistica di Franco Romani. La scrittura del libretto è stata affidata a Chiara Protasi e Irene Tofanini, bruscellanti fin da giovanissime. Ad arricchire ulteriormente lo spettacolo sarà inoltre la regia a cura di Marco Mosconi e la coreografia di Maria Stella Poggioni, con i giovani componenti della scuola di danza “Ecole de Ballet”.
Le novità. La principale novità di questa edizione è caratterizzata dal nuovo ingresso nella direzione musicale, a raccogliere il testimone di Alessio Tiezzi. Sarà infatti il giovane Ymar Caguing, che attualmente frequenta il primo anno di studi magistrali in direzione d’orchestra presso il Conservatorio Santa Cecilia di Roma, a dirigere l’edizione 2023 del Bruscello Poliziano. La scrittura musicale del Bruscello tiene conto degli aspetti peculiari della Compagnia Popolare, composta da persone non professioniste: per questo motivo vengono privilegiate arie canore che si possano ben adattare alle caratteristiche dei solisti e cori che possano essere facilmente memorizzati dai coristi. Le musiche del Bruscello sono pensate e sviluppate per essere apprezzate dai bruscellanti e dal pubblico, con motivetti orecchiabili che vengono canticchiati a Montepulciano per tutto l’anno a venire.
La trama in breve. La trama del Bruscello di quest’anno si concentra su una figura centrale nella storia di Montepulciano, ovvero quella di Agnolo Ambrogini, detto il Poliziano, uno dei principali letterati del Rinascimento fiorentino e italiano. La storia è suddivisa in tre atti, ciascuno composto da tre scene, come da tradizione del Bruscello. Siamo a Firenze, nel XV secolo, e tutto comincia con il matrimonio tra Lorenzo de’ Medici e Clarice Orsini, per poi passare attraverso la morte di Piero di Cosimo e la salita al potere di Lorenzo il Magnifico. L’intreccio prosegue seguendo le vicende del Poliziano alla corte dei Medici, tra Montepulciano e Firenze.
Appuntamento a Montepulciano. L’edizione 2023 del Bruscello Poliziano si concentra quindi sul rapporto tra Lorenzo il Magnifico e Agnolo Ambrogini, da un lato uno dei personaggi storici più noti e centrali della storia italiana, e dall’altro una figura tanto cara a Montepulciano. L’obiettivo è quello di rendere giustizia alle vicende storiche trattate e tener conto delle esigenze teatrali e sceniche che richiede il mettere in scena un melodramma complesso com’è il Bruscello Poliziano. L’appuntamento è quindi per i giorni di Ferragosto, dal 12 al 15 agosto 2023, a partire dalle ore 21:30, sul sagrato del Duomo di Montepulciano, per uno spettacolo che saprà sicuramente incontrare i gusti del pubblico e il favore della cittadinanza.
Un po’ di storia. Il Bruscello affonda la sua tradizione in tempi molto lontani. Il nome è riconducibile all’arboscello, l’albero sotto il quale il canto dei vecchi Cantastorie raccontava le gesta di personaggi cari alla memoria delle genti di campagna e dei borghi che ospitavano le feste popolari. A Montepulciano si ha memoria del Bruscello a far data dall’800; negli anni venti lo ritroviamo in una forma più spettacolare a cura di alcuni giovani poliziani e nel 1939 è proprio quel gruppo che riesce a coinvolgere l’intero popolo poliziano in uno spettacolare Bruscello: “Pia de’ Tolomei”, pensato e realizzato nel grande palcoscenico naturale di Piazza Grande: il Sagrato della Cattedrale. La scena naturale dei vecchi borghi e campagne si trasforma in grandi castelli e colonnati appositamente costruiti dagli artigiani poliziani. La luce naturale del sole si riproduce con apparati di illuminotecnica che ricreano le ambientazioni necessarie alle storie che vengono rappresentate. La cesta contenente gli stracci è sostituita da costumi appositamente realizzati dalle sarte locali, dando maggiore spessore allo spettacolo che si andava evolvendo. I monotoni endecasillabi in ottava rima, sottolineati dal suono di una fisarmonica, si modernizzano, diventando quartine di settenari o comunque versi in una metrica più snella, capace di dare maggiore ritmo allo spettacolo con l’accompagnamento di un’orchestra. La musica, aritmica e atonale, diventa melodia, stornello, serenata. Le storie che vengono rappresentate sono quelle conosciute dal popolo: storie legate ai Reali di Francia e ai drammi dei personaggi raccontati da Dante nella sua Commedia; storie di personaggi della nostra tradizione e leggende, ma anche la farsa, la burla e lo sberleffo trovano presto spazio nel Bruscello Poliziano, drammatizzato e suddiviso in scene ed atti, come nelle grandi opere popolari.
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