Tutto pronto per l’edizione numero 85 del Bruscello Poliziano. Dopo tanti mesi di lavoro, la Storica Compagnia Popolare del Bruscello Poliziano è pronta a mettere in scena il nuovo spettacolo, dal 12 al 15 agosto sul sagrato del Duomo. L’adattamento di una delle più famose commedie greche, la “Lisistrata”, verrà proposta in forma di Bruscello al pubblico di Piazza Grande nei giorni di Ferragosto a Montepulciano. Il Bruscello Poliziano è patrocinato dal Comune di Montepulciano, dalla Provincia di Siena e dalla Regione Toscana.
Il Bruscello 2024 propone la storia di Lisistrata, donna audace e carismatica che, di fronte alle innumerevoli e continue guerre in cui cadeva costantemente la Grecia, decide di ribellarsi unendo tutte le donne greche sotto un unico giuramento: il famoso “sciopero del sesso” a oltranza delle mogli, fin quando gli uomini non avessero deciso di dichiarare la pace. Lo spettacolo prende spunto dalla celebre commedia greca di Aristofane e su quella modula le vicende delle discussioni e degli scherzi che le due fazioni, uomini e donne, complottano per far cedere l’altra parte. Uno spettacolo e una storia che, nella sua comicità, cerca di dare un punto di vista forte sui danni della guerra e che risulta tanto più attuale se si guarda la nostra contemporaneità.
Attraverso la Lisistrata, la compagnia festeggia il raggiungimento dell’85esimo anno di attività della compagnia. Verrà messo in scena in Piazza Grande a Montepulciano dal 12 al 15 agosto 2024, con una speciale anteprima durante le prove generali a porte chiuse domenica 11 agosto. Il Bruscello Poliziano ha raggiunto un incredibile traguardo storico e culturale, tramandando la tradizione di una particolare forma di teatro popolare, con canto e recitazione, che prevede la messa in scena di decine di figuranti nello splendido palcoscenico del sagrato del Duomo di Montepulciano.
L’edizione 2024 del Bruscello Poliziano sarà rappresentata nei giorni di Ferragosto, rinnovando un appuntamento tanto atteso e tanto apprezzato a Montepulciano e dintorni. Il palcoscenico ospiterà oltre 200 bruscellanti provenienti da tutto il territorio, tra coro e solisti, ballerini e figuranti, sotto la direzione artistica di Franco Romani. La scrittura del libretto è stata affidata a Chiara Protasi e Irene Tofanini, bruscellanti fin da giovanissime. Alla direzione musicale tornerà il maestro Alessio Tiezzi, mentre alle coreografie tornerà Cristina Peruzzi. Ad arricchire ulteriormente lo spettacolo sarà inoltre la regia a cura di Chiara Protasi, alla sua prima esperienza in questa nuova veste.
Il Bruscello affonda la sua tradizione in tempi molto lontani. Il nome è riconducibile all’arboscello, l’albero sotto il quale il canto dei vecchi Cantastorie raccontava le gesta di personaggi cari alla memoria delle genti di campagna e dei borghi che ospitavano le feste popolari. A Montepulciano si ha memoria del Bruscello a far data dall’800; negli anni venti lo ritroviamo in una forma più spettacolare a cura di alcuni giovani poliziani e nel 1939 è proprio quel gruppo che riesce a coinvolgere l’intero popolo poliziano in uno spettacolare Bruscello: “Pia de’ Tolomei”, pensato e realizzato nel grande palcoscenico naturale di Piazza Grande: il Sagrato della Cattedrale. La scena naturale dei vecchi borghi e campagne si trasforma in grandi castelli e colonnati appositamente costruiti dagli artigiani poliziani. La luce naturale del sole si riproduce con apparati di illuminotecnica che ricreano le ambientazioni necessarie alle storie che vengono rappresentate. La cesta contenente gli stracci è sostituita da costumi appositamente realizzati dalle sarte locali, dando maggiore spessore allo spettacolo che si andava evolvendo. I monotoni endecasillabi in ottava rima, sottolineati dal suono di una fisarmonica, si modernizzano, diventando quartine di settenari o comunque versi in una metrica più snella, capace di dare maggiore ritmo allo spettacolo con l’accompagnamento di un’orchestra. La musica, aritmica e atonale, diventa melodia, stornello, serenata. Le storie che vengono rappresentate sono quelle conosciute dal popolo: storie legate ai Reali di Francia e ai drammi dei personaggi raccontati da Dante nella sua Commedia; storie di personaggi della nostra tradizione e leggende, ma anche la farsa, la burla e lo sberleffo trovano presto spazio nel Bruscello Poliziano, drammatizzato e suddiviso in scene ed atti, come nelle grandi opere popolari.