Al via le operazioni di restauro della cinta muraria a Monteriggioni, l’intervento farà parte del secondo stralcio di lavori previsti dal contributo Fondo Sviluppo e Coesione. in arrivo dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica. Sul piatto un investimento di denaro che ammonta a circa 999mila euro, l’intero intervento sarà sotto l’attento sguardo della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo. L’intervento trova un valore aggiunto nel protocollo d’intesa, firmato nei giorni scorsi, per l’applicazione della “Buona Pratica di Casole d’Elsa” e nel corso sulla prevenzione degli infortuni e la promozione della salute dei lavoratori previsto dallo stesso protocollo, che si è svolto nei giorni scorsi ad Abbadia Isola.
“I lavori di ripulitura e il restauro conservativo della cinta muraria di Monteriggioni – afferma Paola Buti, vicesindaco e assessore ai lavori pubblici di Monteriggioni – rappresentano un intervento importante per la tutela del nostro patrimonio storico, artistico e culturale, che trova nel Castello la sua eccellenza più conosciuta. A questo si unisce l’attenzione per la sicurezza nel cantiere e per la tutela della salute dei lavoratori, un aspetto che abbiamo voluto consolidare e promuovere con il protocollo d’intesa per l’applicazione della ‘Buona Pratica di Casole d’Elsa’, l’unica buona prassi validata dal Ministero del Lavoro in Toscana e finalizzata a migliorare la tutela della salute dei lavoratori impegnati nei cantieri edili”.
La sicurezza nel cantiere. Il protocollo d’intesa per l’applicazione della “Buona Pratica di Casole d’Elsa” nel cantiere di restauro e ripulitura della cinta muraria di Monteriggioni è stato firmato da soggetti pubblici e privati interessati a garantire la massima trasparenza e sicurezza nella realizzazione di questa opera pubblica. I firmatari sono il Comune di Monteriggioni, quale committente dei lavori; le ditte affidatarie dei lavori; l’Azienda Usl Toscana Sud Est; l’Ispettorato del lavoro di Siena; l’Inail di Siena; il Polo per la promozione della salute, sicurezza ed ergonomia nelle Piccole, micro e medie Imprese e l’Ente senese scuola edile. Al protocollo hanno aderito anche le organizzazioni sindacali e le associazioni dei datori di lavoro. A seguito del protocollo, nei giorni scorsi il Complesso monumentale di Abbadia Isola ha ospitato il primo corso sulla prevenzione degli infortuni e la promozione della salute dei lavoratori impegnati nel cantiere sulle mura di Monteriggioni. L’iniziativa è stata focalizzata su informazione, formazione e contrasto del lavoro irregolare, con il coinvolgimento degli stessi lavoratori e dei loro rappresentanti per la sicurezza. Un aspetto fondamentale sarà il monitoraggio dei risultati ottenuti, che avverrà nel corso dell’intervento attraverso la raccolta dei dati del cantiere. Il protocollo e il corso sono stati integrati con le procedure anticontagio da Covid-19 previste per i cantieri edili, illustrate dagli operatori dell’Azienda Usl Toscana Sud Est – Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie, della Riabilitazione e della Prevenzione e Dipartimento di Prevenzione.
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