Più di 2500 persone con il naso all’insù ad ammirare i fuochi d’artificio nella splendida cornice del Castello di Monteriggioni. Si è chiusa così, domenica 14 luglio, la Festa Medievale, giunta quest’anno alla ventinovesima edizione. Un’edizione dai grandi numeri che, in due fine settimana ha portato nel Castello oltre 11mila persone, che hanno potuto vivere i tanti eventi in programma. Il secondo fine settimana ha registrato una presenza maggiore rispetto al primo. Numerosi i turisti presenti, anche stranieri, che in molti casi hanno anche sostato, almeno per una notte, nelle strutture ricettive del territorio. Rispetto agli anni scorsi, poi, la scelta di ridurre il prezzo del biglietto per i residenti ha prodotto il risultato atteso di far registrare una loro maggiore presenza.
Un successo l’edizione 2019 della Festa medievale. “Voglio ringraziare tutti coloro che si sono impegnati a organizzare questa edizione – dice il sindaco Andrea Frosini – e in particolare il direttore artistico Eraldo Ammannati e le associazioni del territorio, che hanno assicurato una presenza e un supporto costante per la buona riuscita dell’evento. Monteriggioni si conferma una realtà vocata all’accoglienza di eventi spettacolari come la Festa medievale. Passano gli anni, ma gli ingredienti del successo restano invariati: il contesto unico, la rievocazione storica, il racconto di un medioevo immaginifico. E poi c’è l’impegno di chi lavora mesi e mesi per far vivere al pubblico momenti di spensieratezza e divertimento, ma anche per far conoscere ai visitatori e ai turisti la nostra comunità”.
Nel 2020 la Festa medievale compie 30 anni. Incassati i numeri positivi dell’edizione 2019 lo sguardo è già al 2020, quando si celebreranno i 30 anni di Festa medievale. “Quest’anno – continua Frosini – a causa della prossimità delle elezioni e del cambio alla guida dell’amministrazione è stata un’edizione, seppur di successo, di transizione. Siamo già a lavoro con tutti i protagonisti della Festa per realizzare un’edizione 2020 di altissimo livello. L’obiettivo è quello di far crescere ancora questo appuntamento, cercando di coinvolgere sempre più la comunità monteriggionese, che è e deve rimanere l’anima e il cuore della Festa”.