Il menù della mensa dellorto è sempre più ricco: arriva anche la carne locale
Armini: Al 30 novembre abbiamo erogato oltre 28 mila pasti, utilizzando oltre 6
tonnellate di prodotti di filiera corta su di un totale di oltre 14. Con
l’inserimento anche della carne siamo in linea con l’obiettivo della soglia del
40% fissato per il primo anno del progetto
Continua ad arricchirsi di prodotti di filiera corta il menù de La mensa
dell’orto, il progetto sviluppato dal Comune di Monteroni d’Arbia all’interno
della mensa scolastica comunale per favorire una tracciabilità e una qualità
sempre più elevata per i pasti consumati quotidianamente dagli studenti.
Con la ripresa dell’attività didattica dopo la pausa natalizia, gli studenti
monteronesi hanno cominciato a consumare anche la carne chianina e suina
allevata e macellata dall’azienda Barbi Roberto che sorge proprio nel territorio
comunale di Monteroni d’Arbia.
Oltre ai prodotti a km0 già presenti nel menù quotidiano (pane, pasta, verdure,
ortaggi e frutta di stagione), continua il percorso triennale che, entro il
primo anno, punta ad utilizzare almeno il 40% di prodotti realizzati e
trasformati da aziende collocate entro 70 km dal Comune di Monteroni.
Il progetto è in linea con gli obiettivi che ci siamo posti a settembre con
l’avvio dell’anno scolastico osserva il Sindaco di Monteroni d’Arbia, Jacopo
Armini – e l’ulteriore coinvolgimento di un produttore locale di carne dà
continuità all’iniziativa e ci consente di superare la soglia del 40% che
rappresenta un primo step, verso i successivi che prevedono, rispettivamente, il
50 e il 70% di prodotti di filiera nei prossimi due anni scolastici. Anche il
livello di gradimento mostrato dai ragazzi durante i pasti è in costante
aumento, così come la sempre maggiore consapevolezza di ciò che viene consumato,
all’insegna della trasparenza, sicurezza e qualità.
I dati della mensa
Al 30 novembre 2012 sono circa 6,6 le tonnellate di prodotti a km0 impiegati per
la produzione di pasti per la mensa su un totale di oltre 14 tonnellate.
Il conteggio complessivo, quotidianamente aggiornato, permette anche di
evidenziare l’evoluzione dei quantitativi di prodotti locali acquistati nei
primi 3 mesi dell’anno scolastico in corso. A settembre, infatti, i prodotti a
km0 impiegati sono stati pari a 1,8 tonnellate su un totale di 3,4 t. Il
rapporto è cresciuto fino a novembre, quando è stata superata la soglia di 2
tonnellate a fronte di un totale di circa 5 tonnellate di prodotti complessivi.
Al 30 novembre scorso la soglia di prodotti di filiera corta impiegati per la
produzione di pasti quotidiani è stata pari a circa il 38%.
Senza conteggiare il mese di dicembre, la mensa comunale ha già erogato 28 mila
pasti complessivi. Nel singolo mese di novembre sono stati erogati 9871 pasti
che, in particolare, hanno visto l’utilizzo di 621 kg di pane toscano, 528 kg di
mele, 127 kg di finocchi e 49 kg di zucca gialla, tutti in arrivo dalla filiera
corta.