Monteroni – Nasce il consiglio tributario per stanare gli evasori fiscali

Un nuovo organo consultivo per la lotta all’evasione fiscale con la preziosa collaborazione dei cittadini. Il Consiglio comunale di Monteroni d’Arbia nella seduta del 30 novembre ha approvato all’unanimità l’istituzione del Consiglio tributario, organo consultivo nei confronti della Giunta, con l’obiettivo di rendere partecipe l’amministrazione comunale dell’attività di accertamento fiscale e contributivo. «Uno strumento privo di costi per il Comune che ci permetterà di continuare il percorso, iniziato nei mesi scorsi sul territorio, di lotta al malcostume dell’evasione – dichiara il sindaco di Monteroni d’Arbia, Jacopo Armini -. Si tratta di un organo previsto dalla legge che garantisce al Comune che lo istituisce il riconoscimento del cento per cento del gettito fiscale recuperato. Uno stimolo in più anche per i cittadini ad avere comportamenti trasparenti in fase di dichiarazione al Fisco. Il Consiglio – aggiunge Armini – sarà coordinato dai responsabili degli uffici competenti e da rappresentanti di Inps, Guardia di Finanza e Agenzia del Territorio provinciale» .

Nel corso della seduta è stata anche approvata la variazione di assestamento del bilancio 2011 con il voto favorevole della maggioranza, l’astensione del Popolo della Libertà e il voto contrario della Lista Comunista e Anticapitalista. «L’assestamento ha messo in evidenza ancora una volta – spiega il primo cittadino – l’equilibrio dei conti di questa amministrazione e il rigoroso controllo delle dinamiche di bilancio, che ha rispettato le stime dei mesi passati. L’equilibrio di parte corrente è stato assicurato senza ricorrere agli oneri di urbanizzazione. E questo è l’obiettivo che ci poniamo anche per il 2012»

 

Voto favorevole per entrambi i punti all’ordine del giorno da parte del Pd. «Diversamente dalle altre amministrazioni italiane, il Comune di Monteroni d’Arbia ha scelto un criterio di composizione del Consiglio altamente qualificato in quanto si tratta di attività specialistica e molto delicata – ha detto Maurizio Caldi (Pd) – Nessuno vuole assumere il ruolo di delatore, ma non vogliamo sottrarci a un impegno di legge. In merito all’assestamento di bilancio – continua – il documento presentato testimonia l’impegno costante degli uffici competenti che negli anni hanno ridotto gli sprechi e elaborato previsioni molto puntuali».

 

Voto favorevole al Consiglio tributario anche per il Popolo della Libertà che si è astenuto sulla votazione della variazione di bilancio. «Abbiamo dato e continueremo a dare il nostro contributo con preziosi suggerimenti sui lavori della Commissione del Consiglio, per esempio, su come poter controllare i cittadini che fanno richiesta di esenzione. Non vogliamo che questo strumento diventi un’inquisizione ma è un segnale che non vogliamo più regalare niente a nessuno. Sulla variazione di bilancio, invece, l’astensione è motivata dall’assenza dell’assessore al bilancio che mostra scarso interesse per tematiche così delicate. Per questo abbiamo chiesto, in modo informale, le sue dimissioni».

 

Voto favorevole al Consiglio tributario e contrario invece all’assestamento di bilancio da parte di Italo Sampieri (Lista Comunista e Anticapitalista) «Un parere favorevole al Consiglio tributario ma con un’osservazione riguardante la struttura secondo il mio parere poco efficace in quanto sottrae personale amministrativo dipendente alle proprie funzioni. Per questo ho proposto in sede consiliare ho proposto invece un organo politico come negli anni ’70 composto da consiglieri di maggioranza e opposizione. Quanto alla variazione di bilancio il mio voto è stato contrario per il parere negativo alla stanziamento di 100mila euro per il palazzotto dello sport senza che esista un progetto e un’area ben identificata per la realizzazione. Vista la crisi economica credo che queste risorse avrebbero potuto essere destinate ad altre finalità».