“L’influenza colpisce sei milioni di persone all’anno, da ottobre a maggio, distribuite in tutto il paese. Il covid-19 ha colpito 6 milioni di persone in due settimane tra Bergamo,Milano, Pavia, Brescia”. Lo afferma il docente dell’università di Siena, epidemiologo e ceo di Vismederi Emanuele Montomoli nel suo appuntamento settimanale con Siena News. Il professore ha osservato che “c’è stato un cluster molto piccolo con uno spazio di tempo limitato: il caos lombardo c’è stato perché il virus ha circolato selvaggiamente tra la popolazione creando un focolaio epidemico importantissimo divenuto ingestibile- prosegue-. Sulla pericolosità del coronavirus le stime non possono essere fatte con certezza, i dati di mortalità aggregati secondo causa e territorio vanno ancora verificati”. Nell’annunciare che la prossima settimana “avremo i risultati dell’indagine siero-epidemiologica che stiamo facendo in questi giorni con l’università” Montomoli aggiunge che nella fase due ” avremo delle restrizioni da seguire” ma che ora è importante” ripartire il 4 maggio con determinate regole“. Infine l’accusa al virologo francesce Luc Montagnier :”afferma che il virus si auto-spegnerà. Io penso che dovremo conviverci e che la popolazione si abituerà al virus e non ci saranno più picchi come a Codogno- conclude-. Considero le sue affermazioni pericolose, sottovalutano la gravità del microrganismo”.