L’unica arma contro le minacce epidemiche rimane la scienza. Parola di Emanuele Montomoli, professore ordinario di igiene all’Università di Siena nonché fondatore di Vismederi. Montomoli spiega che, nella storia umana segnata da innumerevoli pandemie, non ha senso soccombere alla paura, ma è tuttavia necessario riporre fiducia nella scienza e nella prevenzione: “Le epidemie, sebbene costanti nella storia umana, non devono spaventarci. Disponiamo ora di strumenti scientifici avanzati, come i vaccini, che dimostrano la nostra capacità di contrastare efficacemente queste minacce”.
“In questi giorni si sente parlare della malattia del cervo zombie, della peste suina, – spiega Montomoli –, ma è il morbillo in realtà a rappresentare una sfida continua, con recenti focolai anche in Italia che evidenziano l’essenzialità delle vaccinazioni”. “Nella nostra Regione in particolare si stanno verificando diversi casi in aree circoscritte, il che fa pensare che piccoli focolai epidemici stiano “partendo” e questo fenomeno se sottovalutato può creare degli scenari complicati da gestire dal punto di vista della sanità pubblica. La tendenza in crescita dei casi della regione Toscana (in particolare nel nord) segue tra l’altro la tendenza nazionale e internazionale come riportato anche dall’Organizzazione mondiale della sanità. Questo si verifica soprattutto perché alle campagne di sensibilizzazione per la vaccinazione dei bambini non sono seguite altrettanto efficaci azioni per la sensibilizzazione degli adulti ed è proprio su questa categoria che l’infezione potrebbe avere esiti infausti. A questo proposito è molto importante rammentare che la vaccinazione Mprv è gratuita per tutti e che l’immunizzazione, se correttamente eseguita con le due dosi previste, protegge in maniera pressoché completa dall’infezione e quindi dalle conseguenze, che negli adulti possono essere estremamente importanti”.
Dopo aver parlato dell’assoluta necessità di porre fine alla demonizzazione dei vaccini, autentici salvavita contro le malattie infettive, Montomoli spiega come “la vaccinazione Mprv (morbillo-parotite-rosolia-varicella) sia essenziale per prevenire il morbillo, malattia altamente contagiosa che continua a rappresentare una sfida globale. La storia ci ha insegnato che, grazie ai vaccini, abbiamo sconfitto malattie mortali come il vaiolo, non abbiamo più casi di poliomielite in Europa e in America da decenni e molte atre malattie infettive sono sotto controllo. Questi successi dimostrano l’efficacia della vaccinazione come strumento fondamentale per la salute pubblica globale, secondo solo alla potabilizzazione dell’acqua come più volte ricordato”.
Infine, facendo riferimento al libro “Disease X” di Kate Kelland, Chief Scientific Writer at Cepi (Coalition for Epidemic Preparedness Innovations), Montomoli illustra l’importanza di una missione globale volta a prevenire future pandemie. L’opera descrive come, attraverso la scienza e l’ingegnosità umana, sia possibile sviluppare nuovi metodi per contrastare malattie ancora sconosciute. “La preparazione a patogeni ignoti, come la Disease X, è fondamentale. L’impegno internazionale, incluso quello della Cepi, un’innovativa partnership globale che mira ad accelerare lo sviluppo di vaccini e altre contromisure biologiche contro le minacce epidemiche e pandemiche, ci dimostra che possiamo intervenire tempestivamente per mitigare le minacce prima che si trasformino in pandemie” conclude il Cso di VisMederi. Soprattutto per quest’ultimo punto, il recente passato dovrebbe averci insegnato che “essere pronti” per quanto possibile preventivamente, oltre a salvare vite, può aiutare i decisori politici a prendere posizioni strategiche sempre supportate da dati scientifici.