“Siena seconda in Italia e prima in Toscana per cure e prevenzione. A mettere Siena in testa alla classifica è il rapporto Mev(i) di Nebo ricerche che ha calcolato dove si perdono meno giorni di vita per cause evitabili grazie a screening e diagnosi precoci”. Così il presidente della commissione sanità in Consiglio regionale, Stefano Scaramelli, commenta i risultati della ricerca di Nebo sulla mortalità evitabile.
Per Scaramelli questo è un risultato importante che premia il lavoro dalla squadra di professionisti della salute che lavorando in sinergia per raggiungere i nuovi obiettivi tesi alla prevenzione e alla riduzione dei tempi con diagnosi tempestive (anche con gli screening), cure appropriate e anche assistenza.
“L’impegno congiunto oggi ci porta a raggiungere il podio, seconda città in Italia dietro solo a Treviso e prima di Firenze, e stimola a proseguire sul percorso di miglioramento intrapreso – spiega il presidente della commissione Sanità-. Siena ha risposto alla grande alle nuove sfide e con i risultati prodotti alza una media regionale che in alcune realtà fatica ancora ad adeguarsi alle nuove linee di politica sanitaria adottate in questi anni […]il risultato di Siena mi rende particolarmente orgoglioso perché dimostra che l’impegno profuso da tutta la nostra squadra, nel seguire le nuove policy, sta dando i suoi frutti. La strada che abbiamo iniziato a percorrere è quella giusta, dobbiamo proseguire continuando a tenere alto il livello di eccellenza dei servizi sanitari di prevenzione, diagnosi, terapia, cura, riabilitazione, e su informazione ed educazione sanitaria che caratterizzano la mortalità evitabile”.
Sulla mortalità, sostiene Scaramelli, tutti possono agire in prima persona: dei 101.000 decessi avvenuti prima dei 75 anni per cause contrastabili con interventi di prevenzione, infatti, ben 2 su 3 sono correlati a carenza di prevenzione primaria, che può essere attuata con uno stile di vita più sano, dall’alimentazione al consumo di tabacco.
“La prevenzione è il primo impegno che avevo assunto. Già obiettivo d’insediamento era puntare sulla prevenzione come priorità dei 5 anni di mandato, in Commissione sanità abbiamo concepito il ‘Tavolo di Coordinamento per la prevenzione e promozione alla salute in Toscana’ -prosegue Scaramelli-, coordinato da Ars per monitorare e valutare i progetti di promozione della salute e di prevenzione, utilizzando indicatori per la loro valutazione, elaborando e diffondendo gli studi che riguardano gli interventi di provata efficacia e costruendo percorsi formativi e iniziato a raccogliere dati per monitorarne periodicamente l’andamento.”