Morte sul lavoro a Montepulciano, sotto sequestro l’area esterna all’azienda

Posta sotto sequestro l’area esterna dell’azienda in località le Tre Berte, a Montepulciano, dove è avvenuto l’incidente mortale sul lavoro di Manuel Cavanna, il giovane 23enne di Cortona. La sua salma è stata restituita ai familiari, il procuratore capo di Siena Andrea Boni ha aperto un fascicolo contro ignoti e non ha rilevato la necessità di disporre un’autopsia. Proseguono gli accertamenti dei Carabinieri e del personale prevenzione igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro anche attraverso le testimonianze dei presenti. Stando ad una prima ricostruzione il giovane stava lavorando insieme al suo datore di lavoro come ditta esterna in un’azienda che produce strutture in metallo e box per cavalli, la Elle Emme. Al momento dell’incidente i due erano impegnati nella riparazione di un rimorchio per il trasporto di macchine operatrici e agricole e per cause in corso di accertamento un tubolare di ferro ha colpito al petto il 23enne. A nulla sono valsi i tentativi di rianimazione dei presenti prima e dei sanitari dopo.

Dai sindacati interviene Fiom Cgil di Siena: “Il tubolare che oggi a Montepulciano ha colpito al petto, uccidendolo, il giovanissimo operaio metalmeccanico Manuel Cavanna, peraltro per ragioni ancora oscure, ha trafitto anche tutte e tutti noi, ma nonostante l’inquietante analogia con altre morti sul lavoro non lacera l’indifferenza di parte rilevante delle Istituzioni e del ceto imprenditoriale del Paese, che appaiono inescusabilmente distratte e, da ultimo, inspiegabilmente silenziose – come per gli accertamenti in corso per la strage dell’Esselunga”, si legge

“E’ ancora una volta una morte che colpisce un lavoratore di una ditta esterna a quella che ha sede dove si è verificato il luttuoso accadimento – prosegue il testo – La Fiom Cgil di Siena condanna fermamente sia l’odiosa prassi di incrementare utili a discapito della formazione e della sicurezza, sia l’omertà che palesemente avvolge simili tragici episodi, soprattutto quando sembrano coinvolte società riconducibili a notabili della politica o di qualche lobby, mentre si piange un’altra vittima di questa strage che – se non voluta – è certamente male osteggiata”

“Ai familiari e agli amici di Manuel vanno le nostre più sentite condoglianze, alla magistratura la fiducia nell’accertamento delle eventuali responsabilità, ma soprattutto a tutto il mondo del lavoro l’appello a mettere al centro la questione della sicurezza”.

Così il sindaco di Cortona Luciano Meoni dopo il tragico episodio accaduto oggi