Via libera del Cda di Mps all’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro. Lo comunicano da Rocca Salimbeni in una nota. L’operazione, viene spiegato “è interamente garantita”.
La Banca ha sottoscritto contratti di garanzia per un importo massimo di 857milioni di euro di cui 807 milioni provenienti da un consorzio di banche ed i restanti 50milioni con Algebris. Il Mef inoltre ha confermato il suo impegno ad aderire all’operazione dell’aumento in proporzione alla sua quota dentro la Banca di Rocca Salimbeni, pari al 64,23%, ed andrà così ad iniettare 1,606 miliardi di euro. Gli impegni di sottoscrizione dei terzi investitori infine ammontano a 37 milioni di euro.
L’aumento di capitale partirà il prossimo lunedì 17 ottobre e durerà fino al 3 novembre. Fino al 31 ottobre si potranno esercitare i diritti di opzione e saranno negoziabili in Borsa fino al 25 ottobre. I diritti di opzione non esercitati saranno offerti nell’asta dell’inoptato dell’1 e del 2 novembre. Le nuove azioni saranno emesse a 2 euro, con uno sconto del 7,79% rispetto al prezzo teorico dopo lo stacco del diritto di opzione (terp). Gli azionisti potranno infine sottoscrivere 374 azioni ogni 3 azioni BMps possedute.
Intanto cambia anche il calendario degli appuntamenti futuri di Mps: l’incontro sulla terza trimestrale è stato posticipato dal 3 novembre al 10 novembre. Uno spostamento che, spiega una nota, “si rende necessario per consentire il recepimento degli effetti derivanti dall’esodo volontario dei dipendenti”.