“Domani avrò una riunione a Roma per parlare di Mps, a inizio gennaio intendo fare un consiglio comunale sul tema per conoscere tutte le posizioni dei gruppi”. Lo ha annunciato il sindaco di Siena Luigi De Mossi in consiglio comunale.
La situazione di Banca Monte dei Paschi è stata discussa stamattina con una comunicazione da parte del sindaco di Siena Luigi De Mossi che ha aperto i lavori del consesso. Il sindaco ha ricordato la sua lettera che ha mandato alla Fondazione Mps “per effettuare un’azione risarcitoria dal valore di in merito agli aumenti di capitale fatti dal 2011, in merito al fatto che i dati forniti in quella sede si sono rivelati non corretti da parte del cda di Banca Mps”.
Nell’ottica dell’azione risarcitoria De Mossi è stato convocato di recente al Ministero dell’Economia e delle Finanza “che vuole capire quali sono le istanze del nostro territorio”, spiega. La riunione di domani a Roma fa seguito ad un’altra videoconferenza che si è tenuta tra il Mef, il presidente della Regione Giani, quello della provincia Silvio Franceschelli, il presidente di FMps Carlo Rossi e appunto il sindaco di Siena. “Ad oggi non ci sono proposte o idee del Mef che ci orientino ad una soluzione per quanto riguarda il mantenimento dell’occupazione, della direzione generale, e del rapporto con la territorialità – prosegue De Mossi-. Credo che le nostre richieste devono essere di vario tipo. Il tema economico è fondamentale: tra le opzioni potrebbero esserci una ricapitalizzazione della Fondazione oppure la costruzione di una banca regionale, anche se questa non è una scelta che non è l’orientamento della politica europea, che prevede la costruzione di grandi banche per grandi aziende”.
“Il marchio della Banca è prestigioso e non si deve perdere – aggiunge-. Se ci fosse una fusione, ci sarebbe il rischio di perdere il nome di un istituto così blasonato. Vorrei fare il punto della situazione avendo ben chiaro il quadro della situazione, ma il consiglio comunale sarebbe comunque prima di gennaio. Mi sembra di capire che ci sia stata un’accelerazione fortissima sulla fusione”.