Siena

Mps, Di Marcello: “Organico duramente messo alla prova, si proceda con le assunzioni”

La struttura operativa di Mps è “duramente messa alla prova perché, spesso priva di indicazioni manageriali efficaci” e “risente di un’inadeguata gestione dei processi riorganizzativi”.

L’osservazione è dei sindacati dei dipendenti della Banca che sono tornati a sottolineare come sia ora necessario aumentare l’organico.

“Il principale dei temi è quello di procedere con un consistente pacchetto di assunzioni che permetta a Rocca Salimbeni e alle sue filiali di tornare a lavorare con serenità”.

Le parole sono di Federico Di Marcello, segretario Fisac Cgil del coordinamento Monte dei Paschi. Due i punti salienti della sua riflessione: il primo evidenzia la carenza di personale che rende un clima di lavoro difficile; il secondo è un altolà all’Istituto sul fatto che, per dare continuità ai buoni risultati degli ultimi mesi, serva dare sollievo ai dipendenti.

“Come sindacati – ha aggiunto – chiediamo anche chiarezza sulle prospettive strategiche, industriali e organizzative. Sappiamo però bene che l’assetto azionario è una partita che si gioca su altri tavoli”.

Resta da chiedersi quale sia l’interlocuzione tra organizzazioni e vertici di Mps.”Molti temi tendono a diluirsi nel tempo – è la risposta di Di Marcello -. Si tende a farci dimenticare le nostre richieste ma noi non ce le scordiamo”.

La chiosa, logicamente, è una lettura su quello che potrebbe determinare l’assoluzione degli ex-vertici Viola e Profumo per la Banca e i suoi lavoratori.

“Il fatto è positivo – ha continuato Di Marcello -. Monte dei Paschi si sta liberando delle zavorre del passato che hanno reso impossibile il lavoro di chiunque. Questo peso vanificava gli effetti di buoni risultati operativi che davano ragione all’Istituto – ha ricordato -. Ora però ci siamo liberati prima dei crediti deteriorati ed ora da questo rischio di risarcimenti legali”.

Sulla stessa linea di pensiero anche First Cisl che in un comunicato ha evidenziato l’impatto positivo di un’ulteriore riduzione del petitum. “Si può prevedere che anche nel 2024 i conti andranno molto bene, soprattutto se la banca svilupperà l’attività creditizia”, ha detto il segretario della sigla Riccardo Colombani mentre lo stesso sindacato ‘consiglia’ all’Esecutivo di “non procedere ad ulteriori ed immediate vendite sul mercato”.

MC

marco crimi

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