Dopo il cda odierno da Mps ecco il capital plan da sottoporre alla Bce. Il piano, si legge in una nota, “è stato predisposto avendo presente l’obiettivo di trovare una potenziale soluzione strutturale per la Banca, inclusa un’operazione di M&A con un partner di primario standing”. Nel caso in cui Mps non dovesse riuscire a realizzare “una soluzione strutturale”, inclusa una fusione, “in un orizzonte di breve/medio termine”, il capital plan che l’istituto di piazza Salimbeni ha approvato “prevede un rafforzamento patrimoniale di 2,5 miliardi di euro che, se realizzato, è previsto avvenire a condizioni di mercato e con la partecipazione pro-quota dello Stato italiano”, conclude il comunicato emesso al termine del Cda della banca.
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