Il nuovo piano operativo 2021-2025 di Mps è stato predisposto sulla base degli impegni presi dal Governo italiano nel 2017, e ribaditi nel Dpcm del 16 ottobre 2020, che prevedono di ““avviare un processo di dismissione della partecipazione detenuta dal Ministero nel capitale sociale di Mps, da realizzare con modalità di mercato e anche attraverso operazioni finalizzate al consolidamento del sistema bancario”. Lo si legge in una nota diramata da palazzo Salimbeni. A fronte di questi impegni, Mps fa sapere che ” non ipotizza una trasformazione radicale del modello operativo e dell’infrastruttura tecnologica della Banca che comporterebbe significativi investimenti, assorbimento di capacità di implementazione ed elevati rischi di execution a fronte di benefici che si manifesterebbero solo tra alcuni anni”. Il piano strategico di Mps prevede una chiusura in rosso nel 2021 per 562 milioni di euro e un ritorno all’utile per 41 milioni nel 2022. Dopodiché la redditività aumenterà progressivamente fino a 559 milioni di euro nel 2025, con 292 milioni di profitti nel 2023 e 454 milioni nel 2024.
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