“Prevediamo un utile ante imposte superiore a 1,6 miliardi di euro e presenteremo il nuovo piano industriale nel primo trimestre del 2026”.
Così Luigi Lovaglio, amministratore delegato di Monte dei Paschi, ha sintetizzato la fase di rilancio che sta vivendo l’istituto dopo l’acquisizione di Mediobanca.
Lovaglio parla di “un momento fondante per Mps”, spiegando che “l’aggregazione con Mediobanca è una mossa strategica nella quale abbiamo sempre creduto”. L’unione, ha aggiunto, “crea una nuova forza competitiva nel panorama bancario italiano, con marchi forti, clientela fedele e professionalità eccezionali”. Con l’operazione Mps-Mediobanca “si creerà il terzo polo bancario con un notevole potenziale per crescere anche a livello europeo”.
Il nuovo piano industriale – ha spiegato – “definirà il percorso strategico e finanziario del gruppo unito, tracciando le linee di sviluppo comuni per i prossimi anni”.
Secondo l’ad, la priorità sarà “valorizzare le sinergie” tra le due realtà e costruire “una banca moderna, solida e in grado di generare valore per clienti e azionisti”.
Lovaglio ha poi ringraziato i dipendenti “per non essersi distratti durante l’operazione di acquisizione e per aver continuato a dare una forte spinta commerciale”, e ha rivolto parole di apprezzamento anche ai colleghi di Mediobanca: “I loro risultati confermano la solidità del business e la qualità del loro lavoro”.
Sul fronte operativo, il manager ha ribadito che “l’integrazione con Mediobanca procede come previsto, con rigore e disciplina”, definendola “un’aggregazione che genera valore sia commerciale che finanziario e accelera la crescita del gruppo”.
Lovaglio ha poi confermato che Mps prevede di distribuire un dividendo in linea con quello dello scorso anno, lasciando aperta la possibilità di un acconto, per garantire “uno dei rendimenti più alti in Europa”.
“Siamo fiduciosi di raggiungere i nostri obiettivi e di far crescere ancora il dividendo per azione – ha detto –.
L’unione con Mediobanca rappresenta un’occasione straordinaria: insieme possiamo guardare al futuro con fiducia e costruire un gruppo bancario più forte, stabile e competitivo”.