Mps-Mediobanca, i sindacati: “L’operazione si evolva secondo le linee guida concordate tra sigle e Banca”

“Ogni operazione strategica dovrà evolversi sulla base delle linee guida concordate a suo tempo fra azienda e sindacato sulla gestione dei progetti industriali, vale a dire: tutela integrale delle condizioni contrattuali e professionali delle lavoratrici e dei lavoratori, conferma del perimetro di attività attualmente svolte dalla banca e valorizzazione del radicamento territoriale e del rapporto con la clientela”, lo scrivono le segreterie di coordinamento dei sindacati Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin di Mps in merito all’offerta pubblica di scambio fra Rocca Salimbeni e Mediobanca. Le sigle comunicano di aver incontrato l’ad Luigi Lovaglio e di essere ancora “in attesa di esprimere un giudizio più compiuto sulla vicenda complessiva – la quale tuttavia annovera fra gli elementi qualificanti la valorizzazione del brand Monte dei Paschi e della vocazione di banca commerciale per lo stesso”. Per i sindacati è “fondamentale” il loro coinvolgimento “nella gestione dei progetti derivanti da tale operazione, e a questo proposito richiamiamo il management e il consiglio di amministrazione ad un comportamento coerente con l’obiettivo sopra evidenziato”.  Per Fisac Cgil poi “è imprescindibile che l’operazione delineata sia rispondente agli obiettivi che il sindacato si è sempre posto sulla gestione dei vari progetti industriali che si sono susseguiti in questi ultimi anni”: lo dicono i due coordinatori del sindacato per il Gruppo Mps e per la Banca Mps Stefano Carli e Federico Di Marcello “Ribadiamo quindi che sono prioritari la salvaguardia dei livelli occupazionali, il perimetro delle attività del Gruppo e il ruolo di banca retail a sostegno dell’economia del Paese – continuano-, nonché la valorizzazione della professionalità delle Lavoratrici e dei Lavoratori che hanno contribuito al risanamento e al rilancio della nostra Banca”.