Mps, ok dalla Ue alla bad bank per i crediti deteriorati. Vola il titolo in borsa: +15%

Stando a quanto riporta il quotidiano la Repubblica la commissaria Ue alla Concorrenza, Margrethe Vestager avrebbe dato “conforto alle autorità italiane” sulla creazione di una bad bank  dove fare confluire  parte dei crediti deteriorati di Mps. La commissione europea non avrebbe manifestato alcune problema su questa soluzione. “Ci sono contatti in corso, da quanto possiamo vedere non si tratta d una operazione di aiuto (pubblico) ed è stata decisa prima della crisi del coronavirus: spetta a ogni stato decidere se notificare o meno, finora l’Italia non ha fatto una notifica”.

“Uno degli impegni della banca è che alla fine verrà venduta”. questo il commento di Vestager sulla possibile permanenza dello Stato in Mps. La Commissione è “in contatto con le autorità italiane” sugli asset trasferiti “e per quello che possiamo vedere non coinvolge aiuti, è stato deciso prima della crisi Covid”, ha spiegato. Intanto il titolo dell’istituto corre in borsa anche per l’ok Ue alla creazione di una bad bank per la separazione dei crediti deteriorati facendo registrare anche dei rialzi pari al +15%.

In merito all’argomento l’istituto ha precisato che “l’operazione è allo studio e sono in corso le interlocuzioni con le autorità di vigilanza ” e che “a seguito del via libera informale da parte della Commissione Europea, sono state avviate pertanto le interlocuzioni con la Banca Centrale Europea e la Consob in merito alla definizione dei profili autorizzativi per l’avvio dell’operazione”