Un premio aziendale da 1500 euro per l’anno 2025 che sarà pagato ai dipendenti nella prima metà del prossimo anno, che è legato a obiettivi di solidità, redditività e liquidità e che valorizza l’impegno mostrato per la crescita di Monte dei Paschi.
Questo è il succo del primo accordo siglato tra Rocca Salimbeni e le segreterie di coordinamento dell’ istituto di Fabi, First Cisl, Fisac Cgil, Uilca e Unisin. Le organizzazioni parlano di “un risultato significativo, che riconosce concretamente l’impegno, la professionalità e la dedizione” dei dipendenti. Due le intese siglate. Oltre a quella sui premi aziendali c’è anche quella sul rinnovo della contrattazione di secondo livello. In particolare sono previsti aumenti dei rimborsi per i pendolari che fanno lunghi spostamenti per lavorare e maggiore chiarezza su trasferimenti.
E poi ancora sono state introdotte nuove regole per valorizzare i ruoli nelle filiali. E a ottobre si aprirà un tavolo anche per chi lavora nelle sedi centrali. Nell’accordo previsti anche mutui agevolati per i lavoratori, orari più flessibili, più permessi familiari, 12 giorni l’anno di smart working ed un focus su possibili nuove assunzioni per sostenere i carichi di lavoro.
“Siamo molto soddisfatti, è stato un percorso lungo e complesso che ci ha permesso di ottenere un premio, con un aumento molto marcato rispetto allo scorso anno”, commentano Federico Di Marcello e Luigi Pizzuto, coordinatore Fisac Cgil Gruppo Mps e coordinatore Fisac Cgil Banca Mps.
Per quanto riguarda le intese raggiunte sul contratto integrativo, proseguono, “sono un ulteriore miglioramento delle condizioni di lavoro in banca Mps che permettono di conciliare le soddisfazioni professionali dei lavoratori e delle lavoratrici con le loro esigenze quotidiane e quelle delle loro famiglie”.
Per Chiara Canton, segretaria nazionale della Fisac Cgil, “la nostra più grande soddisfazione è quella di vedere riconosciuto, finalmente in maniera concreta ed inequivocabile, l’ottimo lavoro svolto dalle lavoratrici e dai lavoratori di Mps, che negli ultimi anni hanno dimostrato una grandissima professionalità ed un grande spirito di appartenenza alla Banca”.
“Un’intesa frutto di ascolto, pazienza e determinazione – sottolinea Alessia Silvestri, segretaria responsabile First Cisl di Mps – Il risultato di oggi è il punto da cui ripartire. Dopo anni difficili, iniziamo a dare risposte concrete alle legittime aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori. Il premio aziendale è stato ridefinito, oggi è finalmente coerente con i risultati reddituali della Banca. Sappiamo che tanto è stato fatto, ma il risultato di oggi ci rende certi che molto ancora si potrà fare”.
“Questo accordo è la conferma che la contrattazione aziendale svolge un ruolo essenziale – afferma Sabrina Brezzo, segretaria generale aggiunta First Cisl – È lo strumento per raggiungere gli obiettivi che la contrattazione nazionale indica. Apre inoltre la strada per affrontare e approfondire temi nuovi, ispirati alle esigenze delle persone in continuo mutamento. Auspichiamo che nel proseguo del confronto definito oggi venga anche data coerenza alla partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori che, in una banca con legami solidi con le comunità e i territori, è per noi una chiave fondamentale per uno sviluppo sempre più sostenibile”.