La Fondazione Monte dei Paschi “rifletta attentamente prima di procedere ad azioni che potrebbero rivelarsi un boomerang pericolosissimo per la comunità senese”. E’ il consiglio che dà Pierluigi Piccini, di Per Siena, all’ente di Palazzo Sansedoni in un articolo che ha riportato nel suo sito personale.
Piccini è tornato sull’argomento del consiglio comunale monotematico su Mps appena passato, dove non si è avuta una posizione unitaria sulla Banca. “L’iniziativa tardiva e tutta giudiziale proposta dall’avvocato De Mossi lascia le cose come stanno pensando di avere un vantaggio fra un certo numero di anni, forse, dall’esito fortemente incerto e per somme che non sono quelle che vengono dichiarate tre miliardi e ottocento milioni- spiega Piccini-. E’ un provvedimento da annuncio non una soluzione dei problemi che la complessa vicenda richiederebbe”. Per Piccini le parole di De Mossi(“FMps faccia causa a BMps”) contengono “qualcosa in più – si legge-. In operazioni ibride come quelle del Fresh oggetto della causa, la Banca e la Fondazione agirono come se fossero state un tutt’uno, quindi l’azione legale che si vorrebbe intraprendere porta con se una evidente contraddizione e potrebbe rivelarsi un bel pantano dagli esiti più che incerti”.