Da pochi giorni è attivo il nuovo marchio “Ricciarelli di Siena Igp”. Un risultato importante, raggiunto grazie all’impegno delle istituzioni e del comitato promotore, che ci consente di avere uno strumento in più nella tutela dei nostri prodotti tipici di qualità e di conseguenza dei nostri artigiani che li producono.
Tutelare il made in Italy da plagio e contraffazioni nel settore agroalimentare è un impegno importante per sostenere le nostre produzioni di qualità, il lavoro degli imprenditori, di tanti lavoratori e i diritti dei consumatori.
Secondo la leggenda medievale, fu il nobiluomo Ricciardetto della Gherardesca che inventò i “Ricciarelli di Siena”, e certo lui non aveva il problema di difendere questa delizia alla mandorla da contraffazioni.
I ricciarelli erano infatti destinati ad una elìte nobile che poteva permettersi la disponibilità di materie prime al tempo assai costose a partire dallo zucchero.
Adesso che invece il “Ricciarello di Siena” è conosciuto in tutto il mondo correva il rischio, al pari di tanti altri prodotti italiani, di essere contraffatto.
L’Indicazione Geografica Protetta invece tutela e valorizza i prodotti che trovano nel legame con lo storico territorio di produzione il fondamento per mantenere le tradizionali caratteristiche organolettiche.
Da adesso in poi chi vorrà produrre ricciarelli e aggiungere il nome di Siena, dovrà necessariamente rispettare un rigoroso disciplinare che ne garantirà la qualità degli ingredienti, delle lavorazioni e l’origine territoriale.
Si tratta del primo dolce italiano che riesce ad ottenere il marchio Igp (Indicazione Geografica Protetta) dall’Unione Europea, dopo un iter cominciato nel 2004.
La Camera di Commercio di Siena è l’organismo di controllo per l’applicazione del disciplinare dei Ricciarelli di Siena Igp.
La nuova denominazione si aggiunge agli altri prodotti agroalimentari, olio e vino, che rappresentano il fiore all’occhiello delle nostre aziende e che sono ambasciatori del Made in Italy in tutto il mondo.
La garanzia di qualità e di tracciabilità apportata dal disciplinare Igp dà un valore aggiunto ai nostri ricciarelli e li distingue dagli altri prodotti sul mercato che provengono da altri territori e da diversi cicli produttivi. Per questo è stato creato un marchio specifico per i “Ricciarelli di Siena Igp” che sarà apposto sulle confezioni accanto insieme al logo che contraddistingue tutte le Igp europee e che ormai è ben conosciuto.
Voglio ringraziare il presidente del Comitato promotore che guida la Sezione Agroalimentare dell’Associazione Industriali della Provincia di Siena, Corsino Corsini, insieme alla Regione Toscana, alla Fondazione Qualivita e al Ministero delle Politiche agricole e forestali, tutte istituzioni che hanno collaborato in questi anni per ottenere l’ambito riconoscimento.
L’impegno del Comune non si fermerà qui. Adesso, ottenuta questa garanzia di eccellenza per i consumatori e per coloro che producono i ricciarelli nel territorio senese, l’obiettivo è dare nuovo vigore alla grande tradizione dei nostri marchi storici. Una impegno che vogliamo condividere sia con gli imprenditori in attività sia con coloro che volessero intraprendere con questa attività.
Lo spostamento della produzione Sapori fuori dal territorio senese, ad esempio, è una anomalia che noi vogliamo considerare provvisoria. I ricciarelli Sapori devono al più presto tornare nel territorio senese anche perché così facendo potranno avvantaggiarsi dell’azione di promozione che gli enti locali senesi realizzeranno in favore del Ricciarello di Siena IGP.
Alessandro Mugnaioli
Assessore alle Attività Produttive