Oltre 4mila interventi, 681 violazioni accertate – di cui 379 al regolamento comunale dei rifiuti -, 147 ordinanze di ingiunzione, 145mila multe – ne sono state riscosse 65mile per una cifra di 6 milioni e mezzo di euro-, 54 patenti ritirate, 902 veicoli rimossi, 522 incidenti rilevati – 3 sono stati mortali-, 115 notizie di reato, 142 denunce , 162 sopralluoghi in esercizi di somministrazioni e per il controllo dell’attività edilizia e della vigilanza ambientale. Questa è una piccola fotografia dell’attività messa in atto dal corpo di Polizia Municipale di Siena nel 2019. ” Sta aumentando la richiesta di sicurezza nel territorio da parte dei cittadini nelle periferie – commenta il comandante del corpo Cesare Rinaldi-. Non appena i nostri nuovi assunti termineranno una prima fase di formazione istituirò un nuovo servizio di polizia di prossimità a Taverne e Isola d’Arbia”.
Pesano nel bilancio del 2019 dei Vigili Urbani le infrazioni al codice della strada, 19mila sono arrivate da autovelox e più di 2600 dalla violazione del rosso semaforico . “Sul rilevatore di velocità presto passeremo dall’autovelox al tutor. Con il tutor ci sarà maggiore sicurezza stradale.L’accertamento delle sanzioni resta stabile ma bisogna fare caso al grande numero delle violazioni di Ztl ( sono 86mila ndr.), spero possa essere ridotto al minimo ma le persone purtroppo non guardano la segnaletica ma il navigatore”.
Oggi per il corpo è stato il giorno dei festeggiamenti del 171esimo anniversario dalla fondazione. Il programma dell’evento è iniziato alle 10 con la Santa Messa celebrata dall’Arcivescovo Lojudice all’interno della cappella di Palazzo Pubblico. Successivamente, nella sala del Mappamondo,proprio il comandante Cesare Rinaldi ha fatto il bilancio: ” Siamo la polizia della municipalità a stretto contatto con l’amministrazione, i cittadini, la procura, la prefettura, la questura e le altre forze dell’ordine – inizia così il suo discorso-. La nostra scommessa da vincere è tenere conto di tutti rispettando il nostro ruolo, un compito sempre più delicato che si inserisce in un’epoca di forti tensioni morali e di crisi economica. Quando vengono prese decisioni, siamo noi a farle rispettare e a noi i cittadini, i turisti, i lavoratori e gli studenti chiedono spiegazioni. Il nostro segreto è il dialogo: portare con fermezza le regole cercando di farle comprendere”.
“Sono questi uomini e donne a operare nel centro storico, spesso da soli per questione di numeri, nel territorio comunale con servizi di controllo e nelle periferie con servizi di prossimità”. Rinaldi poi ha spostato la sua riflessione sulla sua città, Siena: “Questo è un territorio vivo, pronto a denunciare ogni incongruenza. Bisogna dare atto al nostro corpo per aver garantito il quieto vivere. Invito a riflettere sulla qualità di questi agenti e invito a rispettare la loro professionalità”.
Nuove sfide ma anche nuove tecnologie, Rinaldi ha fatto sapere quanto è efficace e importante il contributo dato da elementi come la video sorveglianza, come i misuratori di velocità e la strumentazione che permette di verificare la copertura assicurativa di un’auto. “La tecnologia però non può bypassare il rapporto umano – conclude-, deve essere usata secondo il buon senso e la capacità critica. Le recenti convenzioni con Anci e Ministero degli Interni vedranno la polizia locale ci vedranno sempre di più protagonisti nel territorio. Una fiducia che ci onora ma anche una sfida che ci impone duttilità e capacità di reinventarsi”.
Nel salutare i vigili entrati a lavoro e quelli che andranno in pensione, tra cui la vicecomandante Rosa Palmas, il vicesindaco e assessore alla polizia municipale Andrea Corsi ha ricordato che: “le cose belle non sono facili. Siena è bellissima ma non è una città facile, qui il servizio dei vigili è completamente diverso da ogni altro posto. Sottolineo un aspetto che testimonia l’impegno dei vigili nel rendere Siena quello che l’amministrazione vuole che diventi: il dato delle violazioni. Nel 2019 su 681 violazioni, poco meno di 400 sono al regolamento dei rifiuti, un raddoppio rispetto agli anni precedenti – evidenzia-. Grazie a queste persone i cittadini si abituano a gestire un nuovo modo del ciclo dei rifiuti”.
“Molto è stato fatto, molto deve esser fatto – prosegue Corsi-.Stimolo i nostri agenti a dare di più. Chiederemo interventi efficaci anche nella lotta agli abusivi tra le guide e nei servizi di trasporto, chiederemo di lottare contro chi non rispetta le regole. Siena deve rimanere una città di altissima qualità. Le nostre richieste vanno di pari passo alle vostre, siamo al vostro fianco. Aiutiamoci e lavoriamo insieme. Non ci fermeremo qui con le assunzioni, i concorsi continueranno e anche gli investimenti nella formazione e nelle tecnologie”.
Nel giorno della cerimonia arriva anche l’intervento dei consigliere regionali di Italia Viva, Massimo Baldi e Stefano Scaramelli: “il controllo del territorio, la prevenzione della criminalità, la qualità dello spazio urbano ma anche il presidio sociale, culturale e commerciale al centro delle nuove norme in materia di sicurezza urbana integrata e polizia locale – spiega Scaramelli-. Un modello che la Toscana prova a creare sulla sicurezza entrando nel merito del tema. La sicurezza non è né di destra né di sinistra, è un diritto dei cittadini. In particolare dei più deboli, dei più vulnerabili che vivono le fragilità oggettive prodotte da una società così complessa. Non solo la politica, ma anche gli operatori della sicurezza, gli enti locali, le associazioni e la società tutta devono occuparsi della tutela di questo bisogno collettivo. Nelle prossime settimane proveremo a fare un ulteriore scatto in avanti. Grazie ai nostri emendamenti la legge approvata contribuisce ad aumentare la sicurezza e accompagna l’aumento dello stanziamento sulla sicurezza inserito nell’ultimo Bilancio regionale con 800 mila euro”.
“Con i nostri emendamenti abbiamo sottolineato l’importanza di inquadrare tra gli interventi regionali anche la realizzazione di sistemi informativi integrati e di videosorveglianza sui fenomeni di criminalità, inciviltà e disordine urbano diffusi. Grazie al nostro lavoro, la legge oltre che sull’educazione alla convivenza è rivolta anche – queste le parole di Baldi – alle azioni che si riferiscono al mantenimento e alla cura del decoro urbano. In particolare valorizza il ruolo e le attività della polizia locale nel territorio regionale attraverso più strumenti. Uno di questi è la promozione della creazione di gruppi interni di autoaiuto e l’attivazione di sportelli di ascolto, anche attraverso convenzioni con altri soggetti, per fornire, se necessario, supporto psicologico agli operatori di polizia locale colpiti da eventi traumatizzanti che potrebbero coinvolgerli”.
Katiuscia Vaselli
Marco Crimi