Conservare, interpretare, ricercare, esporre: sono queste le attività che Icom – l’International Council of Museums, istituzione a cui a livello
mondiale afferiscono musei e professionisti museali – ha scelto per la recente definizione di “museo”, rinnovata e aggiornata nell’agosto 2022. Proprio da queste quattro attività, dunque, prende il via una riflessione sui musei e sulla museologia che Fondazione Musei Senesi organizza nell’ambito delle celebrazioni per i propri 20 anni di attività.
Il 16 e 17 novembre, dunque, si svolgeranno a Siena (al Santa Chiara Lab) due giornate di studio dedicate ai “Musei come laboratori di futuro”: esperti, studiosi e tecnici da tutta Italia si faranno protagonisti di un convegno dedicato alle collezioni e alle sfide ed opportunità che i musei fronteggiano oggi. Articolate in quattro momenti, che si muovono appunto attorno alle quattro attività individuate da Icom, le giornate di studio presenteranno alcuni casi interessanti del panorama italiano e internazionale. Dalle pratiche d’eccellenza alle criticità ricorrenti, dai grandi ai piccoli musei, gli interventi intendono porsi in modo trasversale e interdisciplinare, spesso incrociando le diverse declinazioni di questi stessi verbi, e rappresentare le diverse tipologie di collezioni – convenzionalmente arte, archeologia, scienza e memoria, come nell’articolazione tematica proposta anche dal sistema museale senese. I musei di Fms, uno per ciascuna tipologia, porteranno inoltre il loro contributo in questa sede.
Tra gli ospiti, oltre ad alcuni docenti del Dipartimento di Scienze Storiche e dei Beni Culturali, talora coinvolti anche in qualità di moderatori (Luca Quattrocchi, Davide Lacagnina, Matteo Marco Mascolo), ci saranno molti direttori di musei italiani – Christian Greco del Museo Egizio di Torino, Michele Lanzinger del MUSE di Trento, Marco Pierini della Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia, Rosario Perricone del Museo delle Marionette di Palermo; o ancora il prof. Tomaso Montanari, che introduce i temi dell’interpretazione; e ancora alcuni rappresentanti del comitato scientifico di Fms, come Mario Turci e Domenica Primerano. Numerosi, infine, gli spunti di riflessione, dalla gestione dei depositi museali alle questioni legate alla decolonizzazione del patrimonio fino all’accessibilità culturale, passando per le novità in merito agli allestimenti e all’uso del digitale: il tutto entro il panorama eterogeneo di musei statali, civici, fondazioni private e istituti di ricerca.
Le giornate di studio rappresentano il clou scientifico del calendario di eventi #FMS20 che FMS ha organizzato nel 2023, in occasione dei suoi 20 anni di attività; anche per questo motivo, ognuno dei quattro momenti di discussione si aprirà con la testimonianza di uno dei musei aderenti a FMS. Destinatari degli incontri sono i direttori e i professionisti museali, gli operatori culturali, gli studenti e i docenti, e tutti gli interessati.
Il convegno è aperto alla cittadinanza con ingresso libero e gratuito.
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