“Museo del Palio, a che punto siamo?”: Micheli e Piccinni interrogano il sindaco

Museo del Palio sì? Museo del Palio no? Dell’argomento se ne torna a parlare in consiglio comunale.

In un’interrogazione, che sarà discussa in aula il prossimo 16 gennaio, i consiglieri del Pd Luca Micheli e Gabriella Piccinni chiedono “a quale punto sia giunta la revisione del progetto e se possono essere esposti documenti in merito, alla luce anche dell’importante riconoscimento ricevuto dal Ministero della Cultura che riconosce al Palio di Siena quale “espressione di identità culturale collettiva””.

Questa è la parte finale del dispositivo dell’ atto. I due consiglieri chiedono anche un rendiconto sul lavoro svolto dalla commissione del Magistrato delle Contrade che sta affrontando il dossier. Micheli e Piccinni osservano poi come “non si hanno notizie dei componenti di detta commissione e quindi nemmeno i titoli personali che attestino competenze specifiche per offrire spunti o giudizi in merito”.

L’amministrazione tornerà dunque a parlare della Galleria dopo il tran tran mediatico che si è sviluppato a seguito della pubblicazione di un articolo sul nostro giornale che dava conto delle parole del sindaco in commissione cultura.

La realizzazione era per il primo cittadino “improbabile”  nel suo mandato, per diversi motivi: “l’assenza di un progetto sostenibile nel costi, gli spazi ridotti di palazzo pubblico e l’oggettiva staticità di una struttura che collide con la dinamicità di una Festa viva”, aveva detto.

Parole a cui ha fatto seguito una precisazione successiva, durante la conferenza per la presentazione sugli eventi del Natale. “Non è un no categorico – aveva affermato- a ogni tipo di possibile rappresentazione in forma di esposizione della nostra Festa. Mi riferivo soprattutto ai progetti che mi sono stati presentati per cui non c’è una soluzione per costi e spazi”.

A dire il vero però le sue intenzioni il sindaco le aveva già rivelate ad inizio della legislatura, nel luglio del 2023,  rispondendo ad un’interrogazione dello stesso Micheli: “La proposta va ripensata – osservò – . Ritengo che effettivamente un hub informativo sulla nostra tradizione possa essere opportuno per chi arriva nella nostra città”.