Dal 4 al 6 dicembre, Palazzo Chigi Saracini a Siena ospiterà l’annuale convegno internazionale di musicologia promosso dall’Accademia Musicale Chigiana. L’edizione 2025, intitolata Music and Machine – Sounding the Machine, Hearing the Human, esplorerà le interazioni tra musica, pensiero computazionale e tecnologie emergenti, con un focus speciale sul ruolo crescente dell’intelligenza artificiale nei processi creativi, analitici e performativi. Tre giorni di incontri, keynote e concerti dal vivo offriranno un’occasione unica per riflettere sul futuro della musica nell’era digitale.
Il convegno propone una riflessione scientifica sulle trasformazioni che, dal XX secolo a oggi – ma con radici profonde nella storia della musica – hanno ridefinito sia la produzione sia la fruizione dell’esperienza sonora. Fin dalla metà del XVIII secolo, il discorso musicale ha spesso distinto nettamente l’espressione umana dall’imitazione meccanica; eppure automi, dispositivi elettroacustici e tecnologie digitali hanno costantemente messo in discussione questa divisione. Dalle prime forme di automazione alle tecnologie sonore del Novecento, fino ai sistemi contemporanei basati su algoritmi e intelligenza artificiale, le macchine si rivelano oggi partner imprescindibili della creatività musicale.
Oggi l’evoluzione del pensiero algoritmico e delle tecniche computazionali ha trasformato profondamente il lavoro compositivo, dando vita a forme musicali dinamiche e interattive che vanno oltre i modelli tradizionali. Le pratiche artistiche contemporanee – artificiali, assistite, transmediali o virtuali – ridefiniscono concetti chiave come corporeità, presenza e soggettività musicale, in un orizzonte di ricerca sintetizzato nel tema “Blurring Humans”.
L’intelligenza artificiale emerge come uno dei fattori più dirompenti di questa trasformazione: non è più soltanto uno strumento tecnico, ma un vero e proprio agente estetico, capace di generare contenuti musicali dotati di coerenza espressiva e risonanza emotiva. Questa evoluzione apre nuove prospettive sull’autorialità, sulla collaborazione uomo-macchina, sul rapporto tra corpo, voce, memoria e tecnologia e sull’ontologia stessa dell’opera musicale. Accanto a ciò, sistemi immersivi, piattaforme digitali e nuove economie creative stanno ridefinendo i modelli di produzione, distribuzione e partecipazione del pubblico.
Tra i protagonisti del convegno spicca il compositore e ricercatore Curtis Roads, celebre personalità nel campo della computer music, figura pionieristica e tra le più influenti nel panorama internazionale della musica digitale. La sua partecipazione rappresenta un’occasione unica per osservare da vicino il legame tra creatività umana, tecnologia e intelligenza artificiale.
Il 4 dicembre, nel pomeriggio, la keynote lecture di Deirdre Loughridge (Northeastern University, Boston), Sounding Humans, introdurrà i temi fondamentali del convegno, esplorando le relazioni tra corporeità, macchine e AI, e farà da cornice alle attività della giornata.
La serata culminerà alle 21:00 nel Salone dei Concerti di Palazzo Chigi Saracini con il concerto di Curtis Roads, dedicato alla sua produzione elettronica dal 1994 al 2021, offrendo al pubblico l’opportunità di ascoltare dal vivo le opere di uno dei compositori che più hanno influenzato il linguaggio della musica elettronica contemporanea. L’ingresso è libero, con prenotazione consigliata.
Il 5 dicembre, nella mattinata, Curtis Roads terrà una seconda keynote lecture (Music and Artificial Intelligence: A Personal Journey), sempre nel Salone dei Concerti, dalle 10 alle 13. In questo intervento, il compositore esplorerà in prima persona le dinamiche dell’AI applicata alla musica, offrendo riflessioni uniche sul ruolo delle macchine nella creazione sonora contemporanea.
Prenotazioni: 0577 220922 – biglietteria@chigiana.org
Fonte FOTO – pagina Facebook Fondazione Prometeo – Credits: Iacopo Barattieri