Siena

Musica e potere, quale rapporto? La risposta arriva dal convegno internazionale della Chigiana

Il rapporto tra musica e potere dalla Rivoluzione Francese fino alla prima guerra mondiale. Oltre 130 anni, contraddistinti dalle imprese coloniali e dall’avvento dei nazionalismi, dallo sviluppo industriale e dalla nascita dei movimenti politici di massa, che 21 relatori proveranno a raccontare alla Chigiana spiegando ed esplorando la funzione politica sottesa alla produzione, alle metodologie educative e alle modalità di diffusione della cultura musicale occidentale, dal teatro alle prime forme mediali moderne. L’Accademia ospita, da oggi fino a sabato, nel salone dei concerti di palazzo Chigi Saracini il convegno internazionale “Musica e Potere nel lungo XIX secolo”. Ad organizzare l’iniziative è la rivista Chigiana Journal. L’evento vedrà i contributi da studiosi provenienti dai più rilevanti centri di ricerca come Harvard University, Jerusalem Academy of Music and Dance, Rajshahi University, Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse de Paris, Universität Bern e Sapienza Università di Roma. “Abbiamo ospiti da ogni parte del mondo che discuteranno del tema del rapporto tra musica e potere. La musica può essere un mezzo per esercitare un potere che può essere esplicito ma anche più nascosto – spiega Susanna Pasticci, direttrice del Chigiana Journal-. Il potere può essere tradizionale, come quello esercitato dal monarca nel suo regno, ma può essere anche quello che i genitori esercitano sui figli. Non scordiamoci della musica come potere legato al fenomeno della colonizzazione, nell’interazione tra Paese dominante e Paese dominato”. “La Chigiana ha sempre agito nell’ambito della conservazione della ricerca e per noi è importante proseguire questa missione, riprendendo i progetti originali del Conte Guido. L’incontro odierno è il quarto della nuova serie di convegni legati al Chigiana Journal. Attraverso questi incontro l’Accademia può tornare ad essere centrale nel dibattito della cultura internazionale”, conclude Stefano Jacoviello, responsabile dei progetti culturali dell’Accademia. “Al termine della prima giornata di convegno un momento commemorativo sarà dedicato a Fiamma Nicolodi e Antonio Rostagno, due figure di assoluto riferimento per lo sviluppo degli studi musicologici e dell’insegnamento accademico in Italia, che avevano preso parte all’organizzazione del convegno come membri del comitato scientifico”, ricorda l’Accademia in un comunicato. Tutte le sessioni del Chigiana Conference 2021 “Musica e potere nel lungo XIX secolo” si svolgono a Palazzo Chigi Saracini e sono accessibili in diretta gratuitamente sulla piattaforma Chigiana Digital e sui canali Youtube e Facebook dell’Accademia Chigiana.

 

marco crimi

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