Fare di Siena un grande teatro a cielo aperto per l’estate. Sarebbe questa l’idea del sindaco e assessore alla cultura Luigi De Mossi e del direttore artistico di Rozzi e Rinnovati Alessandro Benvenuti. Lunedì 15 giugno, come prevede il decreto sulla fase tre, nel calendario delle riaperture rappresenta un ulteriore step verso la normalità: i bambini potranno frequentare i centri estivi e si potrà tornare al cinema e, appunto, nei teatri.
Per questi ultimi due la Conferenza Stato-Regioni ha predisposto una serie di linee guida: al chiuso il massimo degli spettatori potrà essere di 200 persone e 1000 invece all’aperto; si dovrà privilegiare le prenotazioni e tenere un elenco delle presenze per 14 giorni; mascherina obbligatoria pure quando si è seduti al proprio posto,;distanza di almeno un metro tra chi abbiamo di fianco o davanti( esclusi i nuclei familiari) e di due metri tra gli artisti ed il pubblico; nelle strutture dovranno essere installate barriere fisiche alla cassa; dovranno essere sanificati frequentemente gli ambienti e favorire, negli spazi interni, il ricambio dell’aria.
A Siena prima di ripartire si aspettano le condizioni dettate dalla Regione ma, ad oggi, risulta impossibile recuperare gli spettacoli che erano in programma nello scorso inverno e che l’emergenza covid ha bloccato. La prossima stagione teatrale dovrebbe andare in scena senza difficoltà ma il Comune sta anche lavorando per le prossime settimane. A Palazzo Pubblico,si starebbe individuando dei luoghi in città dove, nel rispetto dei protocolli di sicurezza, costruire una stagione teatrale estiva.
Chi si occupa dell’iniziativa deve comunque prima ottenere le necessarie autorizzazioni ma musica, danza e prosa potrebbero allietare l’atmosfera delle vie del centro nell’estate.
Marco Crimi