E’ nata a Siena la modernissima drone box, che è stata ideata al dipartimento di Ingegneria dell’informazione dell’ateneo cittadino su committenza di Ferrovie dello Stato, che ne ha registrato il brevetto. Si tratta di una sorta di aeroporto mobile di drone volanti, e questi saranno utilizzati con compiti di sicurezza per sorvegliare il tracciato ferroviario nazionale.
Il professor Alessandro Mecocci dell’ateneo senese ha curato la supervisione del progetto. “Il sistema sviluppato è estremamente avanzato – ha spiegato – e rispetto alle altre piattaforme commerciali attualmente esistenti in Europa presenta soluzioni innovative, maggiore flessibilità operativa e prestazioni superiori. Il volo del drone è controllato sia tramite gps sia tramite visione artificiale. La centralità di questo tipo di realizzazione deriva anche dal fatto che i droni volanti sono in procinto di cambiare completamente lo scenario tecnologico contemporaneo, introducendo un vero e proprio stravolgimento del modo di fare in moltissimi ambiti della nostra vita futura. Si pensi alle operazioni di supporto all’individuazione delle persone durante le operazioni di salvataggio a seguito di emergenze, alla valutazione dei danni prodotti da catastrofi di origine naturale e non, al trasporto di medicinali in zone difficilmente raggiungibili via terra e a tante altre applicazioni, in agricoltura, edilizia, nella comunicazione”.
“La drone box che oggi illustriamo – ha detto il rettore dell’Università di Siena, Francesco Frati – è la migliore dimostrazione della capacità della ricerca universitaria di contribuire all’innovazione del Paese e l’interesse di Rfi, che ci onora e che ringrazio, è un esempio di come i risultati di tali ricerche possano essere efficacemente trasferiti al sistema produttivo”.
Si tratta di un macchinario assolutamente all’avanguardia, unico nel panorama europeo. Ed è stato pensato e ideato a Siena. Il lavoro deve tuttavia ancora essere ultimato e perfezionato, la drone box entrerà in azione solo tra qualche anno.