Ancora la Valdichiana si conferma terreno fertile sul versante dell’evasione fiscale e del sommerso d’azienda. Questa volta l’azione ispettiva della Guardia di Finanza si è rivolta nei confronti di un geometra il quale, pur svolgendo negli anni una regolare attività libero professionale, non ha mai adempiuto ad alcun obbligo di natura dichiarativa.
Difformemente agli altri contesti segnalati, la posizione del professionista in parola è emersa nell’ambito di un’autonoma attività di servizio del Reparto operante.
Quasi 90mila euro i redditi sottratti all’imposizione del fisco e circa 25.000 euro le imposte evase. Nell’ottica della trasversalità dell’azione ispettiva, la posizione del soggetto è stata attenzionata anche ai fini dell’eventuale indebita percezione di erogazioni assistenziali. Nulla è emerso sotto quest’ultimo profilo.
L’attività posta in essere rientra nelle funzioni di polizia economico-finanziaria della Guardia di Finanza, volte al contrasto all’economia sommersa e, più in generale, all’evasione fiscale che sottrae importanti risorse economiche allo Stato, produce effetti negativi per l’economia, ostacola la normale concorrenza fra imprese e, oltretutto, accresce il carico fiscale nei confronti dei cittadini e degli imprenditori onesti. Contrastare l’evasione fiscale significa, in sintesi, garantire un fisco più equo e proporzionale all’effettiva capacità di ognuno e ripristinare le necessarie condizioni di giustizia e solidarietà tra Stato e cittadini.