Quattro anni nel segno della solidarietà, della felicità e dei sorrisi. Era il mese di dicembre del 2015 quando partì il progetto della Casa Clementina, l’appartamento che, tramite la gestione dei volontari dell’associazione “Le Bollicine”, è ora destinato accoglienza di ragazzi disabili.
“Fu un progetto di rete di tre associazioni di Siena. Oltre alle Bollicine c’erano anche Asedo e Pubblica Assistenza – afferma la coordinatrice Letizia Cambi – . Desideravamo dare un futuro a queste persone attraverso percorsi di vita autonoma. Asp Città di Siena ha dato in comodato gratuito questa struttura.Grazie ad un finanziamento del Ministero per le politiche sociali siamo riusciti a fare decollare il nostro sogno”.
Ma Le Bollicine non si sono fermate qui ed è continuato durante questo lungo anno quando a maggio è stata inaugurata la nuova Casa Fragola, sempre al civico 23 di Via Mattioli come Casa Clementina, immobile per esperienze di residenzialità settimanali dove non è prevista la presenza notturna dei volontari che intervengono solo per sostenere e accompagnare le persone nei propri percorsi di vita indipendente. Casa Clementina e Casa Fragola non sono solamente semplici appartamenti ma sono degli spazi con un significato enorme: qui i ragazzi e le ragazze possono trovare sempre di più opportunità di autonomia in un percorso che li porterà a diventare uomini e donne. Tra i giovani che abitano qui c’è tanta allegria e spensieratezza, come quella di Matteo Santi.
” Ci troviamo bene, decidiamo tutti insieme cosa mangiamo, rifacciamo i nostri letti, facciamo la spesa e organizziamo le gite e le vacanze – ci racconta-. Alla casa Fragola abbiamo una tabella settimanale, dove ognuno di noi ha un obiettivo, una mansione da compiere come pulire il pavimento o gettare la spazzatura .Ora per Natale siamo andati a visitare il museo della contrada della Civetta e poi tutti insieme abbiamo fatto una cena degli auguri, adesso facciamo qualche giorno di vacanza e poi il 31 dicembre tutti insieme andremo a vedere Ruffini in Piazza del Campo”.
“Tra la casa Clementina e la Casa Fragola preferisco la seconda – conclude Francesco Cillerai-. E’più bellina è si sta meglio. Posso stare con gli altri,posso cucinare, fare la spesa e stare da solo una settimana”.Per questi ragazzi ogni giorno è un’avventura da respirare a pieni polmoni. La loro esperienza di vita gli ha portati a stringere dei legami forti fra di loro, come in una seconda famiglia. “Qui ho conosciuto la mia amica del cuore Letizia – dici Giulia Nencini, un’altra ragazza de Le Bollicine-. Ci siamo conosciute nella prima gita, adesso stiamo sempre insieme qui alla casa Clementina”.
Due bellissime realtà appartenenti ad uno dei fiori all’occhiello di Siena, quello del mondo del terzo settore e del volontariato, queste sono oggi Casa Clementina e Casa Fragola. Il sogno di Letizia Cambi però continua ed è a margine della nostra intervista che ci comunica un’importante novità. ” Casa Clementina è una delle case che rientrano nella sperimentazione regionale sul Durante e Dopo di Noi. Insieme a questi ragazzi oggi ci sono altri due gruppi, ci sono due laboratori: uno per i giovani, uno per gli adulti”.
Marco Crimi
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