Navette per i turisti, dagli operatori il coro unanime: “Il Comune fermi subito la sperimentazione”

Stop immediato alla sperimentazione delle navette per l’attracco dei bus turistici.

Lo chiedono in una lettera congiunta Agt Siena e Toscana, Centro Guide Siena, Federagit Siena, Dmo Terre di Siena Ets, Confesercenti Siena, Assohotel Siena, Federalberghi Confcommercio Siena e provincia, e numerose compagnie di noleggio, agenzie di viaggio e tour operator.

La missiva è stata inviata all’amministrazione comunale, al sindaco e agli assessori Vanna Giunti e Enrico Tucci. Più di cento gli operatori che hanno sottoscritto la lettera che parla della sperimentazione come “ampiamente inefficace e dannosa”. Con la sua fine, spiega una nota, “si potranno almeno scongiurare, nelle prossime cruciali settimane, disagi ulteriori per i visitatori e per gli operatori del settore che sono in grande difficoltà, nonché limitare il grave danno di immagine che si sta arrecando alla città”.

“Vorremmo mettere a disposizione le nostre competenze e confidiamo in un tavolo tecnico specifico sulle navette, ma anche per un progetto d’insieme più ampio per l’accoglienza turistica a Siena. Sarebbe un’importante opportunità per instaurare un dialogo costruttivo, nell’interesse di tutti gli attori coinvolti”, si legge nel testo.

“Pur condividendo gli obiettivi di sostenibilità ambientale e gestione ottimale del traffico e dei flussi turistici, – si legge – riteniamo che l’attuale sistema di navette non stia raggiungendo i risultati sperati e richieda un complessivo ripensamento. Lunghe attese sia all’arrivo sia alla ripartenza da Siena, disagi e disservizi, cancellazioni, attraverso un monitoraggio quotidiano registriamo l’inadeguatezza delle navette: spesso vengono meno le condizioni di sicurezza. Occorre cercare insieme delle soluzioni virtuose per ottenere degli obiettivi concreti per la città, per i cittadini, per la gestione dei flussi, per la sostenibilità ambientale. Questo l’invito che rivolgiamo all’amministrazione comunale, nella speranza che da questa situazione possa scaturire un’opportunità per lavorare insieme ad un sistema di accoglienza all’altezza di Siena.”