Il senese Niccolò Mannion approda in Nba, è stato stato scelto come 48esima chiamata assoluta dai Golden State Warriors e con buon probabilità potrà calcare il parquet con giocatori come Steph Curry e Klay Thompson. Dopo Stefano Rusconi, Vincenzo Esposito, Marco Belinelli, Danilo Gallinari, Luigi Datome e Niccolò Melli, il Red Mamba( anche qui un paragone di tutto rispetto: quello con il Black Mamba, Kobe Bryant) sarà con molte possibilità il settimo nativo italiano nella massima Lega americana.
Insieme a Marco Bellinelli. Mannion è il secondo giocatore ad essere scelto dalla franchigia californiana. Classe 2001, Niccolò “Nico” Mannion è figlio di Pace- anche lui venne scelto da Golden State –, stella americana della Pallacanestro Cantù, della Reggiana e della Virtus Siena, e dell’ex pallavolista italiana Gaia Bianchi.
Proprio dalla Virtus è arrivato un primo commento sulla scelta fatta da Golden State, i rossoblu hanno ricordato che Nico Mannion “è nato a Siena nel marzo del 2001, proprio nel periodo in cui il padre, Pace Mannion, militava in rossoblu nel campionato di serie B d’Eccellenza. Arrivato a Gennaio per sostituire l’infortunato Casalvieri, a 40 anni, dopo una lunga carriera tra Nba e serie A, Mannion, grande tiratore, si è contraddistinto sin da subito come veterano della squadra, portando alla Virtus tutta la sua esperienza sia in partita che in allenamento, facendo da chioccia ai tanti giovani presenti nel roster guidato da coach Zanchi, anch’egli subentrato a stagione in corso – si legge in un posto-. Una città, Siena, che grazie al rapporto del padre con la Virtus sarà sempre legata a Niccolò, uno dei più luminosi prospetti del basket italiano che in questa stagione si giocherà le proprie carte in Nba. In bocca al lupo Nico!”.
E sempre da Siena viene la 44esima chiamata del draft. I Chicago Bulls, la franchigia di Michael Jordan, hanno scelto l’ex mensanino Marko Simonovic