“Chi ha avuto il covid non è morto per il virus o per una polmonite interstiziale, ma gli è stato pompato ossigeno in terapia intensiva e gli sono stati bruciati i polmoni. Non hanno fatto fare autopsie ed hanno bruciato i cadaveri per nascondere le prove” ed ancora “nessuno dice che negli ospedali sono ricoverati solo solo vaccinati “.
Viene detto questo durante la protesta contro il green pass in piazza Matteotti. Davanti agli uffici di Poste italiane erano presenti poco meno di 100 persone che si sono trovate per ascoltare gli interventi di alcuni dei rappresentanti del movimento.
Le bordate principali sono arrivate nei confronti dei vaccini e del green pass contro cui, i manifestanti, hanno distribuito volantini dove si legge che la certificazione “non è obbligatoria e chi la chiede commette reato” e ancora “Querelate chi vi fa pressione. Chiunque si presta alla coercizione per indurre alla vaccinazione commette almeno tre reati”. I no green pass, per spiegare le loro ragioni, riprendono, nel documento, l’articolo 3 della Costituzione, l’articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, una risoluzione del Consiglio d’Europa ed un Regolamento comunitario del 2021.
Vittime degli attacchi sono state anche la stampa perché, viene affermato, “i media mainstream nascondono la verità”. Mario Draghi e Giuseppe Conte, premier ed ex-premier, sarebbero al vertice di “un regime che è indagato in più di 100 procure”. Le accuse non si fermano nemmeno nei confronti di una parte dei cittadini che superava indifferente la zona della manifestazione: “alle persone che passano qui davanti, tra loro c’è anche chi ha la mascherina, chiediamo: quando vi svegliate?”.
Non viene risparmiato nemmeno il Governatore della Toscana Eugenio Giani, “lo studio sui macachi potrebbe farti diventare intelligente prima che tu diventi uno di loro”, recita uno dei cartelloni di protesta. Le sfilettate infine non possono mancare Bill Gates (“ha dichiarato che siamo troppi nel mondo. Ha detto che potremmo ridurre la popolazione del 10-15%, se facciamo un buon lavoro con le nascite e con i vaccini”) ed l’Organizzazione mondiale della sanità
MC