Domani nella Tartuca l’ultimo saluto a Laerte. Da oggi pomeriggio aperta la camera ardente nel museo della Contrada

Laerte Mulinacci arriverà oggi pomeriggio dopo le 16 nella Tartuca: il magistrato ha dato il nulla osta e nel pomeriggio il feretro del giovane tartuchino potrà essere esposto nel museo della Contrada, per l’ultimo omaggio che l’intera città vuole rendergli. Domani alle 15.30 il funerale del ragazzo prematuramente scomparso.

Laerte Mulinacci, 38 anni, ha perso la vita sabato notte in un tragico incidente con il motorino, fuori porta Tufi, mentre stava tornando a casa e per lui non c’è stato nulla da fare. Quando i soccorsi sono arrivati non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane, morto sul colpo dopo aver perso il controllo del mezzo.

 

Il giovane, docente di storia e filosofia e attualmente impegnato in un dottorato di ricerca, era delegato della Compagnia di Porta all’Arco (gruppo giovani, ndr) della Contrada della Tartuca e per i giovani, per la cultura si è sempre impegnato. Un vulcano di idee, bontà e disponibilità finalizzati a trasmettere sapere, coscienza e conoscenza generale ma anche  in particolare relativa alla Contrada, alle tradizioni, alla città.

Figlio del presidente del club Fedelissimi Lorenzo Mulinacci, Laerte aveva preso dal padre la statura fisica (gli amici lo chiamavano ‘omone’) e anche quella morale: cuore e passione per tutto ciò che faceva, dalla Contrada al lavoro e naturalmente al Siena, amore bianconero fin dalla nascita. Tanti i tributi d’affetto nella giornata di ieri da parte dell’intera città – dal Comune alla Società Siena FC, dai Fedelissimi e tifosi tutti fino al resto dello sport senese, non solo calcio ma anche basket e pallavolo, dal Comitato Amici del Palio all’azienda ospedaliera (Senia Pocci, madre di Laerte, è dipendente dell’azienda) ma in generale l’intera città ha reso omaggio all’omone che cercava di dare sempre una risposta a tutto e che sapeva farsi voler bene da tutti.