
La grande novità è l’aumento della platea dei beneficiari: con l’innalzamento della soglia d’accesso da 35mila a 40mila euro di reddito Isee secondo la Regione dovrebbero essere almeno 18mila, contro i 14mila di un anno fa, i bambini che potranno accedere gratuitamente ai servizi dell’infanzia, con la misura della terza edizione del bando Nidi gratis.
Il plafond sarà di 48 milioni di euro, 8 in più rispetto a dodici mesi fa, con il contributo a persona pari a 527 euro al mese. Ed assieme alla quota Inps permetterà alle famiglie di accedere ad un’agevolazione fino a un massimo di 800 euro al mese.
Confermati anche l’erogazione del contributo per la frequenza di nidi d’infanzia, spazi gioco e servizi educativi in contesto domiciliare. Entro marzo uscirà l’avviso destinato ai Comuni. A maggio è previsto il bando per le famiglie, che potranno fare domanda a giugno.
A livello regionale sono state più di 14mila le domande accolte per la precedente edizione. Oltre 1200 di sono provenienti da Siena e provincia.
“Come abbiamo voluto sancire lo scorso novembre nel Manifesto che abbiamo lanciato durante gli Stati generali dell’infanzia, i servizi educativi per i più piccoli devono essere caratterizzati da universalismo, gratuità e qualità”, osserva il presidente della Regione Eugenio Giani. “Per questo – spiega – rafforziamo Nidi gratis, misura capace di intercettare bisogni sentitissimi dalle famiglie. Vogliamo allargare la platea dei beneficiari e aumentare il numero, già oggi in Toscana molto alto, dei bambini che vanno al nido, perché i servizi per l’infanzia costituiscono elemento fondamentale per una società che sa guardare al proprio futuro”.
“Lo abbiamo detto fin dall’inizio di questa legislatura e oggi lo ribadiamo, ampliando il nostro impegno: con la misura Nidi Gratis vogliamo garantire che il nido sia un diritto per tutte le bambine e per tutti i bambini toscani, e non solo per quelli che nascono in una famiglia che può permetterselo”, evidenzia l’assessore regionale all’istruzione Alessandra Nardini.