Sono 1118 in provincia di Siena le famiglie che hanno ottenuto il contributo ‘Nidi gratis’. La media è di 2802 euro a nucleo. Tredicimila le richieste accettate in Toscana.
“Il progetto è divenuto una sorta di bandiera delle nostre politiche educative – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani – Nell’anno scolastico 2023/24 questo progetto ha dato la possibilità a oltre 12mila famiglie con Isee inferiore a 35mila euro di mandare il proprio figlio o figlia al nido gratis. Il nuovo bando, valido per l’anno scolastico 2024/25, ha esteso questa possibilità a mille bambini in più, con 13mila domande accettate. A settembre il bando sarà nuovamente aperto, dando modo di partecipare anche a chi, per varie ragioni, non ha fatto ancora in tempo a cogliere questa opportunità . Contiamo di portare a circa 15mila il numero dei beneficiari”.
“Speriamo che questo modello si diffonda anche nelle altre Regioni – ha concluso Giani – e che un giorno sia lo Stato a poter offrire questa opportunità per completare il proprio sostegno in tutto il ciclo formativo, da 0 anni fino al termine dell’età dell’obbligo scolare”.
La Regione Toscana ha approvato il decreto che contiene l’elenco dei beneficiari’ e assegnato le risorse ai Comuni per la gratuità del nido a partire da settembre. L’elenco dei beneficiari è in forma anonima, nel senso che non vi compaiono i nomi delle famiglie ma il codice assegnato alla domanda di ciascun beneficiario. Ogni famiglia riceverà nei prossimi giorni una comunicazione personalizzata.
La formula di assegnazione prevede che le risorse arrivino dalla Regione direttamente ai nidi aderenti a ‘Nidi Gratis’, per il tramite dei Comuni.
La misura ‘Nidi Gratis’ rientra nell’ambito del progetto regionale Giovani Sì.
Le domande complessivamente pervenute sono state 13907 (l’anno scorso 14393), di queste ne sono state accolte 13025 (l’anno scorso 12114) con un contributo medio assegnato per famiglia di 2802 euro.
A settembre è prevista la riapertura del bando, vi potranno partecipare i nidi che non hanno aderito al primo ma anche chi ha commesso errori nella formulazione della prima domanda o chi non aveva Isee disponibile (si ricorda che il contributo regionale viene assegnato ai nuclei familiari con Isee fino a 35.000 euro).
Per le famiglie che hanno Isee tra i 35mila ed i 50mila euro sarà possibile un sostegno attraverso un altro bando, “Nidi di qualità ”, che si rivolge ai Comuni e non direttamente ai cittadini. “Nidi di qualità ” destina 10 milioni di euro alle amministrazioni comunali per la qualificazione dei servizi per la prima infanzia, tra le viarie misure rese possibili da queste risorse c’è anche l’attivazione di un contributo per aiutare anche le famiglie con Isee tra i 35mila ed i 50mila euro nel pagamento della retta per il nido.