“No ai call center insistenti”: studio commissionato da Estra, il 68% degli italiani abolirebbe il teleselling

Un italiano su tre ha subito pratiche ingannevoli, come l’omissione di informazioni chiare, durante una vendita telefonica. E oltre il 68% di loro vorrebbe abolire i contratti commerciali fatti per telefono preferendo trasparenza dei costi (53%) e sportelli fisici (68%).

Lo studio è dell’istituto Piepoli ed è stato presentato nell’ambito del convegno organizzato da Estra insieme a QN Economia dal titolo: “Quando la correttezza commerciale diventa una scelta di trasparenza, tutela e fiducia nel mercato dei servizi essenziali”.

Solamente il 14% del campione preso in esame ha cambiato fornitore a seguito di una telefonata di vendita e quasi la totalità (92%) ha un’opinione negativa rispetto alle vendite telefoniche.

L’85% degli intervistati ha ricevuto almeno una telefonata di vendita. Due su tre (63%) non vogliono riceverle o si sentono sotto pressione quando sottoposti a tale pratica commerciale. Estra ha già abbandonato il teleselling per puntare su canali come l’online e il porta a porta su ricevimento. La tavola rotonda ha ribadito che correttezza e trasparenza sono scelte strategiche per tutelare i consumatori e rafforzare la fiducia nel mercato.

La presenza fisica sul territorio risulta ancora un fattore determinante, con il 68% dei partecipanti che reputa importante la presenza di sportelli territoriali per l’assistenza commerciale e il 58% che indica lo sportello al pubblico come il canale di vendita privilegiato.

“La correttezza commerciale e la trasparenza sono da sempre al centro delle nostre scelte – ricorda l’ad di Estra Nicola Ciolini – . Per aziende come la nostra, che offrono servizi essenziali, il rapporto di fiducia con i clienti è fondamentale. Questo convegno conferma il nostro impegno nel promuovere regole e comportamenti corretti, garantendo concorrenza nel rispetto di norme uguali per tutti”.

Per il presidente Francesco Macrì: “Il proliferare di agenzie scorrette ha minato la credibilità del mercato energetico. È necessario regolamentare il teleselling e favorire la contrattazione digitale o in presenza, per garantire un servizio affidabile e vicino ai clienti”.