Non chiamatela bassa stagione

Non chiamatela, per favore, bassa stagione: perché se qualcosa di buono ci lascia questa pandemia è proprio il turismo destagionalizzato, il tempo sospeso che viene recuperato momento per momento, assaporato, goduto, apprezzato. E Siena, con tutta la sua provincia e col suo territorio che è desiderio di tutto il mondo vedere almeno una volta nella vita, sta approfittando del momento propizio per guardare avanti con ottimismo e lungimiranza. Ce lo dice il Comune, con l’assessore al turismo Alberto Tirelli che proprio in questi giorni è impegnato con grandi eventi come Buyfood e BuyTuscany, ma anche come il Siena Awards: “Finalmente il turismo destagionalizzato. I numeri sono sotto gli occhi di tutti e sono dati che al di là delle apparenze visive ci confortano in termini di presenze e di arrivi. In questi giorni avrò anche i dati definitivi di settembre e di qui partiremo con i ragionamenti opportuni perché quella invernale non sia una bassa stagione ma anzi, con iniziative e accorgimenti sia il prolungamento della stagione turistica fino al periodo natalizio e non solo”. Tornano dunque gli stranieri, tanti e in questo periodo sono moltissimi anche i gruppi organizzati. I numeri sono confermati anche da Opera, gestore principale del sistema museale senese: “Riceviamo quasi un migliaio di richieste al giorno per prenotazioni di qui ai prossimi mesi – spiega il responsabile, Stefano Di Bello – e questo ci fa ha già fatto riflettere su sistemi di accoglienza che possano garantire un alto standard qualitativo per gli ospiti che scelgono il nostro territorio, con eventi e iniziative nelle strutture museali”. Soluzioni, quelle su cui stanno riflettendo Comune e Opera, che garantisco i servizi ai visitatori. Il tessuto economico e imprenditoriale ringrazia. Di buone notizie abbiamo sempre bisogno.

Katiuscia Vaselli