Per quanto si possa pensare che la propria banca sia generosa e conceda fiducia, insomma che la propria banca sia diversa, è ben difficile ritenere che sia possibile un prelievo di danaro in un istituto di credito presso il quale solo molto tempo prima si possedeva un conto corrente. Ne ha avuto la riprova un 46 enne senese, residente a Monteroni d’Arbia, con qualche precedente denuncia a carico per reati di natura predatoria. Recatosi in una filiale bancaria del luogo, vantando di essere un correntista d’antan, alla richiesta di prelevare veniva rimbalzato con garbo formale ma senza troppi complimenti. Ripresosi dalla cocente delusione ha deciso di risolvere in proprio. Si è recato in un bar del paese e, a volto scoperto, minacciando la barista con un paio di forbici, si è fatto consegnare l’incasso, appena 60 euro e si dava a precipitosa fuga per le vie del luogo. La giovane barista aveva già visto quello sgradito cliente da qualche parte e lo ha descritto ai carabinieri che sono arrivati numerosi anche dalle stazioni vicine. E’cominciata una caccia all’uomo per le vie del paese, i militari si ingegnavano a chiedere informazioni a destra e a manca ma quell’uomo, il correntista sfortunato, era sparito. Gli uomini dell’Arma non hanno demorso. Mettendo assieme testimonianze e descrizioni, visto che l’evento aveva abbastanza turbato quella pacifica comunità, si è pervenuti ad un nome abbastanza conosciuto peraltro dai carabinieri di Monteroni, che cominciavano a indirizzare meglio le ricerche verso amici e parenti del ricercato. Dopo poche ore dall’evento delittuoso, l’uomo è stato rintracciato e arrestato per rapina aggravata dall’uso di un’arma, impropria come il tentativo di prelievo bancario che l’ha preceduta. Al carcere di Santo Spirito, in attesa di giudizio e delle contestazioni della Procura della Repubblica del Tribunale di Siena, egli potrà riflettere sulle ingiustizie del sistema, sulla scarsa fiducia che aveva riscosso, sulla poca considerazione per i vecchi correntisti e su tanto altro ancora, magari anche sull’inopportunità di andare a fare delle rapine per risolvere i propri problemi.