“Buongiorno, mi chiamo Vittoria Vegliante Cavicchi e sono nata il 23 giugno 2022 alle 17.47 all’ospedale di Nottola”, si apre così la lettera firmata proprio dalla piccola Vittoria e destinata all’ospedale di Nottola e al suo personale.
“Ho appena 5 giorni e ho deciso di dedicare questa mia prima letterina non a mio papino né a mia mamma – segue – ma a voi tutti dell’ospedale di Nottola. Dovevo nascere a Roma all’ospedale San Camillo l’8 luglio (questa era la data prevista del parto) e proprio ieri mia mamma avrebbe avuto l’ultima visita con il suo ginecologo (vice primario del San Camillo) ed eseguire il primo monitoraggio. Mamma e papà si erano trasferiti nella loro casa di campagna al confine tra Umbria e Toscana verso i primi di maggio per far sentire meno caldo a mia mamma durante gli ultimi mesi di gravidanza. Ma io la notte del 22 alle 2.50 ho deciso di voler nascere e mia mamma ha perso le acque. Papà e mamma nemmeno sapevano della esistenza di questo ospedale, né avevano sentito parlare la sera prima per caso dalla loro vicina di casa che è parente di Evelin, una ginecologa che lavora appunto da voi. Così verso le 4 di notte mamma e papà si sono avviati verso questo ospedale cercando la strada con il gps del cellulare. Mamma era molto intimorita: a Roma aveva tutto preparato… ginecologo, due ostetriche del reparto ma quando è arrivata in ospedale da voi ha avuto una sorpresa piacevolissima. Avete accolto seguito assistito mamma costantemente con professionalità e competenza. Non la avete mai lasciata sola, sostenendola nei momenti più difficili quando i dolori erano acuti e incitandola quando dovevo nascere. Appena sono nata mi avete accolta con affetto e mi avete seguito con scrupolo e coscienza. A settembre tornerò a Roma con mamma e papà ma non dimenticherò mai nessuno di voi e vi porterò sempre nel mio cuore e per sempre… per tutto l’affetto e l’amore che avete dato a me mia mamma ed al mio papà”.
“Con voi gli ultimi minuti nella pancia di mamma e i primi minuti della mia vita sono stati meravigliosi – si chiude la lettera -.
Grazie a tutti
Con immenso amore e riconoscenza
Vittoria Vegliante Cavicchi”.