Ok la riconferma di Antonio d’Urso ma ora bisogna risolvere le criticità di alcuni altri settori ospedalieri di Nottola. Questo è il monito dei sindaci dell’Unione dei Comuni della Valdichiana che si aspettano “fatti concreti” per il nosocomio d’area di Montepulciano.
Per i sindaci vanno risolti alcuni problemi che sono stati spiegati dal presidente dell’Unione comunale e primo cittadino di Torrita Giacomo Grazi. “Mi riferisco, in particolare, alla mancanza di professionisti che compromettono seriamente il mantenimento di servizi essenziali quali il 118 e tanti altri settori ospedalieri di Nottola-dice-. Settori che sono stati due volte meritevoli, per l’abnegazione dei professionisti e per le condizioni di grave svantaggio di organico che territori come il nostro, distanti da centri provinciali, hanno dovuto sopportare in modo molto più forte. Infatti, pronto soccorso, 118, medicina, ginecologia, pediatria, cardiologia, ortopedia sono solo alcuni dei servizi che hanno affrontato il covid e il dopo covid in condizioni di grave svantaggio in termini di risorse umane e tecnologiche”.
Ancora Grazi: “Si possono ascoltare le pretese politiche provinciali, ma senza trascendere nella competizione tra territori ricercando piuttosto sinergie e integrazioni cliniche. Su questo terreno la Direzione Aziendale e la componente sanitaria di sono mosse con il piede giusto e questa linea va protetta da sterili campanilismi di matrice populista ed ora totalmente inutile”
Nell’appello il sindaco si rivolge poi direttamente a D’Urso. “Mi aspetto che mantenga le promesse fatte ai tavoli di dialogo, a cui hanno partecipato medici e sindaci, e che continui a confrontarsi con noi sulle soluzioni da adottare. Siamo infatti noi che, seppur in ruoli e funzioni diverse, ci troviamo ogni giorno a far fronte ai disservizi e a dover combattere in prima linea per garantire i diritti dei cittadini”