Dal prossimo 4 novembre la mostra “Fotografi in Trincea”, progettata e prodotta nel 2016 dal Santa Maria della Scala, con il patrocinio del
Comitato Provinciale per il Centenario della Grande Guerra sarà in esposizione al Museo Storico della Brigata Sassari. Un’occasione di grande rilievo per ricordare la fine della Prima Guerra Mondiale, da parte di un corpo dell’Esercito che fu fra i principali protagonisti al fronte e che pagò per questo un alto tributo di vittime fra i combattenti.
La mostra, curata da Gabriele Maccianti e Marina Gennari, salutata nel 2016 da un grande tributo di pubblico e critica in occasione del suo primo allestimento, è il frutto di un lungo lavoro di ricerca che ha portato alla luce un patrimonio di oltre 2500 fotografie cartoline, diari e lettere di soldati partiti dal territorio senese per recarsi al fronte.
Le immagini, proprio per la loro dimensione privata, raccontano il fronte, i suoi momenti drammatici, ma anche i suoi momenti più riposati e di attesa, da un punto di vista molto intimo e interiore. Sono scatti dal grande impatto emotivo, non inclini a retorica e potenti per la totale assenza di auto-censura attraverso cui il fotografo-soldato cattura con la sua macchina frammenti della vita al fronte. La tragicità della morte e l’abbrutimento della trincea sono alternati al desiderio di ridonare una condizione umana estrema, condita di riscatto morale e denotata da un legame concreto con una realtà cruenta e tuttavia ricca di affetti.
“Fotografi in Trincea” è la terza mostra prodotta dal Santa Maria della Scala ospitata da altri musei o spazi espositivi. Si è appena conclusa a
Treviso “Ten Years and Eighty Seven Days” di Lusia Menazzi Moretti, dopo le tappe di Siena e Berlino, mentre è in corso presso The Glucksman a Cork in Irlanda “Josef and Anni Albers. Voyage in a blind experience” che ha debuttato a Siena in aprile e che da gennaio ad aprile 2019 sarà al Museo di Arte Contemporanea di Zagrabria.