In venti settimane, dallo scorso ottobre fino a questo mese di febbraio, Siena riesce a recuperare uno dei suoi capolavori più importanti ed iconici: Fonte Gaia torna a nuovo splendore grazie al lavoro di uno staff coordinato dall’esperto restauratore Stefano Landi.
La ‘restituzione alla città è avvenuta in modo simbolico, con una consegna di una pergamena. La scena ricorda quanto accadde oltre 150 anni fa e si ricollega alla tradizione cittadina.
Le operazioni sono state condotte dal ‘complesso-scuola’ messo in campo dalla Scuola edile di Siena, con otto allievi che si sono formati durante l’ìntervento. A dare un contributo sono stati la Fondazione Monte dei Paschi ed il Comune di Siena.
“Abbiamo confermato la nostra volontà di realizzare interventi di grandi recupero”, afferma Giannetto Marchettini, presidente della Scuola edile di Siena. L’operazione è stata condotta nell’ambito del progetto “Il Campo, l’acqua e la sua fonte: restauro della Fonte Gaia di Tito Sarrocchi” che ha ottenuto le risorse del bando Let’s Art di Fondazione Monte dei Paschi: “Questo avviso – osserva il presidente dell’ente Carlo Rossi – è una misura che è capace di sviluppare nuove competenze che valorizzino il nostro patrimonio artistico e culturale”.
“Oggi è un grande giorno”, ha detto il sindaco di Siena Nicoletta Fabio che ha rivendicato: “l’impegno dell’amministrazione per restaurare questo monumento”.
A Stefano Landi il compito di spiegare le operazioni: “Fondamentali sono stati i lavori preliminari d’indagine, lo studio dei materiali costitutivi e degli elementi di degrado per conoscere la metodologia d’intervento – le sue parole-. Decisivi anche i test preliminari di pulitura, la campagna di documentazione fotografica e grafica 3d. Poi ci sono stati i metodi innovativi, come l’uso di strumentazione laser, che hanno permesso di esportare le concrezioni più tenaci e salvaguardare la ‘patina del tempo’”. Landi ricorda le “tecnologie a base di ‘nano-calci’” che sono state impegnate per aggregare le superfici dilavate. Ed ancora sono stati eseguiti gli incollaggi delle fratture, delle porzioni distaccate. “Sono state installate stuccature nei giunti per compattare ed evitare l’ingresso di acque meteoriche. Ed infine sono stati applicati sia un trattamento protettivo che un biocida per preservare i risultati dell’intervento”, continua Landi.
“Per noi è questo il motivo di vanto del sistema nazionale Formedil, ente di formazione e sicurezza in edilizia”, così la presidente nazionale Formedil Elena Lovera. L’intervento vale complessivamente 60mila euro.
Tra gli sponsor che hanno sostenuto l’operazione anche Etruria Retail Carrefour. Estra invece è una di quelle realtà che ha dato il suo patrocinio.